Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, FedericoFellini, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas Mekas, Kenneth Anger o ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] . Tra i numerosi musical appartenenti a questo filone Sweet charity (1966) di Bob Fosse, tratto da Le notti di Cabiria di FedericoFellini; The sea of grass (1970) di Truman Capote, dal film omonimo di Elia Kazan; 42nd Street (1982), che nel soggetto ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] livello internazionale. Il marchio autoriale divenne in breve la garanzia di qualità del prodotto: Ingmar Bergman, FedericoFellini, Kurosawa Akira, Michelangelo Antonioni, Alain Res-nais, Truffaut e tanti altri, compresi alcuni hollywoodiani, come l ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] organizzare dibattiti sui due film che segnarono una svolta nel cinema italiano di allora: La dolce vita (1960) di FedericoFellini e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Visconti. Nel 1959 erano nate "Centrofilm", "Il nuovo spettatore cinematografico ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] se non in b. e n. (almeno fino al colore-documentario di India, 1959); mentre Lo sceicco bianco (1952) di FedericoFellini si serve suggestivamente del b. e n. nell'apparizione in altalena dello sceicco ammantato di bianco e nella resa della solarità ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] alla realizzazione dei film, i quali diventano un modo per parlare di cinema. Ma la consacrazione definitiva del metacinema moderno è avvenuta a opera di FedericoFellini e Godard. Nel 1963 uscirono Le mépris (Il disprezzo) di Godard e 8 1/2 di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] dialettale, Divorzio all'italiana (1961) di Pietro Germi per la distorsione caricaturale dell'italiano regionale, 8¹/₂ (1963) di FedericoFellini per l'intreccio di lingue e di stili, L'armata Brancaleone (1966) di Monicelli per l'inventiva pseudo ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] bellissimi cortometraggi di esemplare N. documentaristico ‒ il 'N. dell'anima' di M. Antonioni, e lo sceneggiatore neorealista FedericoFellini firmò la sua prima regia con Luci del varietà, codiretto con Lattuada. Nel 1951 vanno ricordati il N ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] i collaboratori: Roma città aperta (1945) accredita per il soggetto Amidei e Alberto Consiglio, per la sceneggiatura Amidei, FedericoFellini e lo stesso Rossellini; Paisà (1946) accredita per il soggetto Victor Haines, Marcello Pagliero, Amidei ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] vennero premiati Sophia Loren nell'edizione del 1961 come migliore attrice protagonista, e come migliori film stranieri 81/2 di FedericoFellini in quella del 1963 e Ieri oggi domani di Vittorio De Sica nella successiva.
Gli anni Settanta
Negli anni ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....