CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] 1616 il conte di Lemos lascia il governo di Napoli al fratello Francisco in veste di luogotenente e il 26 sbarca a Pozzuoli il rivolte a distinti personaggi romani (Antonio Caetani, Federico Cesi, Giovanni Fabri) da affidare al discepolo ...
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L'Istituto della Enciclopedia Italiana - Treccani è lieto di invitarLa alla presentazione del volume di Saverio Ricci.Saluti:Massimo BrayIntervengono:Benedetta Craveri, Tullio GregoryModera:Paolo MieliRoma, 30 ottobre 2018Istituto della Enciclopedia ...
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Vittorio Frajese
Filosofo, nato a Stilo nel 1568 e morto a Parigi nel 1639. Quando cominciò a scrivere di politica, nel corso dell’ultimo decennio del Cinquecento, C. era un giovane frate addestrato nelle discipline teologiche presso gli studi domenicani di Nicastro e di Cosenza, lontano da esperienze ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con la proposta di una radicale riforma delle scienze e della società. L’immagine di una natura portatrice ... ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639).
Una vita tra carceri e congiure
Entrato adolescente nell’ordine dei domenicani, fu ben presto (1590-92) sospettato e sottoposto a processo per il suo antitomismo e telesianesimo (Philosophia sensibus demonstrata, 1591; trad. it. La filosofia ... ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; a Napoli, dove si recò assai presto per contese con i suoi confratelli in Calabria, strinse amicizia ... ...
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Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi tutti i suoi scritti; tale adesione trova una spiegazione nella qualità stessa, fiera e visionaria, del genio campanelliano, ... ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra Tommaso dedicandosi con ardore allo studio dei più varî rami dell'enciclopedia filosofica e scientifica ... ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] moglie Giuditta, della casa sveva dei Guelfi, sorella del re della Francia occidentale, Carlo il Calvo. La data e il luogo di nascita di una tregua comperata dal re d'Italia. Il patriarca Federico di Aquileia avrebbe interposto i suoi buoni uffici ( ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] proposta della Curia trovò l'approvazione anche di G. e di Federico, e il 31 marzo 1373 fu ratificata ad Aversa, mentre documenti); L. Óváry, Negoziati tra il re d'Ungheria e il re di Francia per la successione di G. I d'A., 1374-1376, in Arch. stor ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] primo luogo un legame personale con il cardinale milanese Federico Borromeo, del quale il M. sarebbe stato tela in questione, attestano due pagamenti al M. da parte di Tommaso Di Franco: uno di 100 ducati, a compimento di 250, in data 11 maggio 1607 ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] De Vio) egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se 176). La lega di cui si parlava in gran segreto era quella tra Francia, Venezia e il papa, voluta dalla reggente Luisa di Savoia e di cui ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] (1602), Valladolid 1970, ad Indicem; A. D. Wright, Federico Borromeo and Baronius…, Reading 1974, passim; A. Borromeo, Il . 82, 84-86, 97; B. Barbiche, La nonciature de France et les affaires d'Angleterre au début du XVIIe siècle, in Bibliothèque ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] di E. con gli Asburgo.
Il rappresentante veneto Federico Badoer, nella sua relazione del 1557, attestava "l a cura di C. Sauze de Lhomeau, I, Poitiers 1904, ad vocem; Nonciatures de France. Nonc. de Paul IV, a cura di R. Ancel, I, Paris 1909, ad ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] d'Hohenlohe nella vita italiana, Torino-Roma 1907 G. Pipitone Federico, L'anima di F. C. Carteggio intimo sulla politica del 'eccidio di Aigues-Mortes e le sue ripercussioni in Italia e in Francia, in Critica storica, XIII (1976), pp. 459-503 F. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Certaldo, il 21 dic. 1375, i contemporanei, per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l giudicato volgare. È il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] questo stile) "que je composay et qui ait été composée en France". (F. Couperin, nell'Aveu de l'auteur au public, dedicata alla elettrice Sofia Carlotta di Brandeburgo, sposa dal 1684 a Federico che, salito al trono nel 1688, s'incoronerà, nel 1701, ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...