PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] letteratura francese, dopo un precedente ‘rifiuto’ dell’anglista Federico Olivero.
Nel frattempo Cesare – grazie alla mediazione di un saggio sul mito e una risposta polemica a Franco Fortini che aveva attaccato De Martino accusandolo di cedere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] lo portò a curare, con Ernesto Sestan, il mitico corso di Federico Chabod nella Milano del 1943-44 sull’idea di nazione e continuò ad aggiungere proprie edizioni sia dei rapporti tra Francia e Regno di Sardegna, sia dei Discorsi parlamentari di ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] trattative coi Grigioni per la conclusione di un patto federativo con la Repubblica che le garantisse la libertà di nel dicembre del '24, quando cioè le truppe franco-svizzere avevano appena concluso l'occupazione della Valtellina cacciandone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] del mondo della cultura come Gioacchino Volpe e Federico Chabod, che ne apprezzavano l’intelligenza critica e San Giovanni di Moriana, alla firma di quel patto d’intesa tra Francia, Italia e Regno Unito che aveva assegnato all’Italia, integrando il ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] con lui e si faceva tradurre spesso passi latini. Nel 1478 Federico III gli concesse la carica di cancelliere del Comune di Trieste. la garanzia del re dei Romani contro eventuali minacce della Francia. Nel luglio partì per Trieste, e vi arrivò il 6 ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] contatti con la corte di Mantova e favorì Federico Gonzaga, capitano generale della Chiesa, nei 1842), pp. 276, 305, 309, 323, 327; Négociations diplomatiques entre la France et l'Autriche durant les trente premières années du XVIe siècle, a cura di ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] Dresda e Varsavia, e portato nel 1747 a Berlino da Federico II di Prussia, sebbene proprio il re di Prussia fosse , 296; Maurice, comte de Saxe et Marie-Josèphe de Saxe, dauphine de France, a cura di C.-F. Vitzthum d’Eckstaedt, Leipzig 1867, pp. 241 ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] a diritto longobardo: è quindi molto difficile che questo nobile franco fosse antenato dei Cadolingi.
Anche sulla fine della famiglia, come Questo diploma venne riconfermato dai re Ottone IV e Federico II, e ciò mostra l'interesse dell'Impero per ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] in cui il calligrafo - a quel tempo al servizio di Federico da Montefeltro - segnala di essere a Ferrara per sollecitare un in carte seriori, si ravvisano le mani del miniatore mantovano Franco dei Russi e di altri aiuti minori (Bonicatti, 1957; ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] inviato speciale per indagare sulle intenzioni del giovane re Federico II di Prussia, perché voci allarmanti su preparativi guardia imperiale e d'intesa con i ministri plenipotenziari della Francia e della Svezia, destituì nel novembre del 1741 il " ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...