BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] sferrare le truppe mediceo-imperiali: mentre a Federico da Montauto era affidato il compito di F. Bonaini, ibid., passim; G. Canestrini-A. Desjardins, Négociations diplomatiques entre la France et la Toscane, III, Paris 1865, pp. 67, 96, 98, 100, ...
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CAPUTO, Michele Carlo
Maria Angela Cappelli
Nato a Napoli il 22 luglio 1838 da Raffaele e Giulia Paoli, studiò nella sua città, dove si diplomò in pianoforte, canto e composizione al conservatorio S. [...] divenendo amico di Arrigo Boito, Giovanni Bottesini, Franco Faccio, Giovanni Mariotti ed altre note personalità del insegnamento del canto (musica di B. Carelli, Napoli 1871); Federico Froebel, bozzetto drammatico (1884); La leggenda di Pisa, cantata ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] go facce, con lettera dedicatoria, datata 21 genn. 1583, a Federico Zuccari, chiamato "patron mio oss.mo". Essa fu recitata in maestro sarebbe stato D. Passignano, ma ben presto Valore, "franco pennello e fedel copista d'ogni lineamento" (Lanzi), si ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] gran dolore alla morte del sovrano. Egli rilevò quindi Federico a Gaeta e gli recò l'invito ufficiale dei baroni 1417; L. Volpicella, Federico d'Aragona, Napoli 1908, pp. 39 s., 44, 54, 63 s.; P. Pieri, La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno, in ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] Doveva consegnare anche copia di recenti avvisi giunti dalla Francia e notificare l'intenzione reale di concludere al più altra di 400 ducati ancora sulla bagliva di Atella. Da re Federico gli fu forse donata anche la città di Bisaccia, venduta ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] e Torino, fino alla chiamata, da parte di Franco Faccio, nell’orchestra della Scala di Milano. Grazie 7 Divertimenti o Sonate, op. 18 di Bartolomeo Campagnoli; 36 Studi di Federico Fiorillo; 24 Capricci di Niccolò Paganini; 12 Capricci, op. 3 e ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] già tradotta in latino dal padre, che dedicò a Federico d'Aragona re di Sicilia, con una prefazione encomiastica tra Inghilesi e Franciosi ad Carolum Guasconium (o La Pulzella di Francia:edita dal Doni a Firenze nel 1547, quindi dal Molini, ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] , egli fece parte della delegazione veneziana inviata all'imperatore Federico III d'Asburgo e all'imperatrice "... Eleonora, sua ad Asti, cercare di appurare le intenzioni del re di Francia Carlo VII, e capire i suoi disegni italiani in relazione ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] 1502 tenne scuola a Mantova e fu precettore di Federico Gonzaga, noto soprattutto per le recite di Plauto e queste note corrisponde il ritratto che emerge dal Trecentonovelle di Franco Sacchetti dove il Gonnella è un buffone itinerante che si sposta ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] in base a uno speciale privilegio concesso nel 1623 dal cardinale Federico ai primogeniti del conte Giulio Cesare. Seguì quindi, col uno dei momenti cruciali della lotta tra Spagna e Francia segnato dall'intimazione del Caracena al duca di Modena di ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...