Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] .
Ha lavorato con numerosi registi di valore, tra cui Vittorio Cottafavi (Avanzi di galera, 1954), Franco Rossi (Amore a prima vista, 1958), Federico Fellini (Giulietta degli spiriti, 1965), Vittorio Caprioli (Scusi, facciamo l'amore?, 1968), Mario ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] Pier Paolo Pasolini, Dino Risi. L'incontro con Federico Fellini gli offrì inoltre l'occasione più propizia per (1970) di Enrico Maria Salerno, Dimenticare Venezia (1979) di Franco Brusati e Il viaggio (1974) di Vittorio De Sica. Altrettanto ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] montò I delfini (1960), Elio Petri (L'assassino, 1961), Franco Brusati (Il disordine, 1962), Giuseppe Patroni Griffi (Il mare, ). In quegli stessi anni esplodeva, grazie ai film di Federico Fellini, la popolarità di suo fratello Marcello, e questa ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] e l'intellettuale suicida Steiner di La dolce vita (1960) di Federico Fellini.
Vissuto a Parigi dall'età di quindici anni, sotto l' , e il conte Balzieri di La rosa rossa (1973) di Franco Giraldi, fu il perverso Mario in Emmanuelle (1973) di Just ...
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Lulli, Folco
Federica Pescatori
Attore cinematografico, nato a Firenze il 3 luglio 1912 e morto a Roma il 23 maggio 1970. Grazie all'espressione vivace, alla voce penetrante e alla recitazione istintiva [...] essere denunciato, tanto da abbandonare il figlio ferito prima di arrivare in Francia. Nel 1950, in Non c'è pace tra gli ulivi di De lavorato anche in Senza pietà (1948) ‒ e dall'esordiente Federico Fellini, in Luci del varietà (1950), L. rinnovò la ...
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Vadim, Roger (propr. Plemiannikov, Roger Vadim)
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 26 gennaio 1928 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Nono-stante abbia diretto più di trenta [...] giovanile, genere di successo in quegli anni in Italia e in Francia, in La bride sur le cou (1961; A briglia Tre passi nel delirio (1968), film a episodi diretto insieme a Federico Fellini e Louis Malle, V. realizzò in America, con risultati scadenti ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] molto serrati, mentre in La rosa rossa (1973) di Franco Giraldi le musiche di B. si alternano a pezzi sinfonici momento importante della sua carriera fu rappresentato dall'incontro con Federico Fellini, che lo chiamò a lavorare al film La città ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] mulino del Po, 1949; Luci del varietà, 1950, codiretto da Federico Fellini). Nel 1950 firmò con Mario Borghi il montaggio di È dopo il 2000.
Bibliografia
S. Masi, Conversazione con Franco Fraticelli, in Nel buio della moviola. Introduzione alla ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] il film ebbe il merito di farle incontrare Federico Fellini, collaboratore alla sceneggiatura, che avrebbe svolto un de Varennes (1982) di Ettore Scola, Lo zio indegno (1989) di Franco Brusati e Once upon a crime (1992; Sette criminali e un bassotto) ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] guadagnarono anche il consenso della critica, fino ad allora piuttosto cauta nei suoi confronti, furono I vitelloni (1953) di Federico Fellini, in cui I. interpreta il ruolo di Moraldo, un giovane nella cui storia sembra riflettersi la biografia del ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...