BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] del B., Michelotto. Il motivo del delitto fu politico. Il duca di Bisceglie era figlio illegittimo di Federico di Napoli e l'alleanza con la Francia, sulla quale il B. si appoggiava, rendeva molto pesante il legame familiare con gli Aragonesi di ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] ingresso in guerra di Genova che aveva aderito all'alleanza franco-spagnola. D'altra parte, di fronte all'inadeguatezza dei Galloispani. Se può parere eccessivo l'appellativo di "Federico italiano" attribuito da taluni al sovrano sabaudo, è comunque ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] 1813) a un Napoleone ulteriormente indebolito dalla defezione della Prussia e dalla dichiarazione di guerra di Federico Guglielmo alla Francia, mentre anche Metternich stava prendendo le distanze dall'imperatore, rimasto ormai solo contro Russia e ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] a caso, nel 1222, quando iniziò la repressione dei ribelli musulmani, collegati con i musulmani d'Africa, Federico costituì Palermo porto franco, unico fra i porti dell'isola, così da poter garantire sicurezza e continuità ai commerci e assicurarsi i ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Tra il 1935 e il 1937 soggiornò in Germania, Inghilterra e Francia; a Parigi aveva ascoltato un comizio di Léon Blum «e Per la prima era stato in stretto rapporto soprattutto con Federico Chabod e Delio Cantimori, membri del comitato di direzione ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] ai casi suoi" (Sigonio): fu a Urbino presso Guidubaldo (e non Federico, come scrive il non sempre esatto Sigonio) da Montefeltro e poi a Fregoso, il D. offrì i suoi servizi al re di Francia e ai suoi alleati e questa opzione politica durò fino al 30 ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] di attaccare Milano prima che la lega potesse intervenire. Ma Federico da Montefeltro fu più rapido e il 25 luglio lo costrinse livello internazionale. La forte rivalità fra Luigi XI di Francia e Carlo il Temerario di Borgogna spingeva sempre più ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] un arciduca austriaco; l'imperatore Alessandro e il re Federico Guglielmo III, privi di mire in Italia, gli Thiers il tema della neutralità piemontese in caso di guerra tra la Francia e le potenze che l'avevano esclusa da un accordo sulla questione ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] del giovane sovrano, fu uno dei gentiluomini che accolsero Federico d'Aragona al suo arrivo a Napoli. Recatosi con 1952), pp. 270 s., 273, 275, 277, 279-82; Id., La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno, in Arch. stor. per le provv. napol., n. s., ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] è inviato "ad bellum rhenanum", donde, sopraggiunta la tregua franco-imperiale, è richiamato, "cum suo et bavaro equite", pp. 507-512 e 31 dell'appendice; Avvisi del cavalier Federico Cornaro ambasciatore veneto circa l'assedio e la presa... di Buda ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...