CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] di capitano e giustiziere di Palermo. Alla morte dell'infante Guglielmo (12 maggio 1338), il C. ricevette in legato da Piazza, in Arch. stor. sic., n. s., I (1876), pp. 259-75; G. Pipitone-Federico, I Chiaramonti di Sicilia, Palermo 1891, pp. 9 ss.; ...
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PIETRO di Moriana-Savoia
Paolo Buffo
PIETRO di Moriana-Savoia. – Nato poco dopo il 1045, Pietro I di Moriana-Savoia fu figlio primogenito di Adelaide (figlia dell’arduinico Olderico Manfredi, marchese [...] si mosse con maggiore autonomia nei rapporti con i vescovi della Marca, in particolare con quelli di ); secondo la cronaca clusina di Guglielmo, Pietro prestò il suo aiuto che avrebbe sposato entro il 1080 Federico di Montbéliard, a cui fu attribuito ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] una parte, si voleva tornare allo stato che prevaleva sotto il regno di Guglielmo II, prima del periodo di anarchia. A Capua, nel 1220, Federico II revocò i nuovi plateatica istituiti sin dalla morte dei suoi genitori, che comunque non alimentavano ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] per la Francia, oltre che nell'Assisa di Guglielmo II, i contenuti della Omnes peregrini non venivano recepiti nel fridericiano p. 194; G. De Vergottini, Studi sulla legislazione imperiale di Federico II in Italia. Le leggi del 1220, Milano 1952, pp ...
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GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] , cui diede il nome di Flaminio.
Già alla morte del fratello Guglielmo, nel 1518, egli si era affiancato alla cognata nella reggenza dello il matrimonio tra Federico e Maria la quale - aveva appena otto anni -, rimase presso i genitori in attesa ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] , Simonetto e Lanfranco.
I documenti genovesi ricordano anche un Ansaldo Di Negro, figlio di Guglielmo, che nel 1248 fu Bibl.: Genova, Biblioteca Franzoniana, Mss. Urbani, 129: F. Federici, Alberi genealogici delle famiglie di Genova [ms. del sec. ...
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NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] tra Genova e la Sicilia dai normanni al '900, in Genova e i genovesi a Palermo, Genova 1980, p. 18; E. Mazzarese Fardella, Federico II e la crisi del Regno, in Politica e cultura nell'età di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 131-132 ...
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AMALRICO BARLAIS
MMichel Balard
Figlio di Rinaldo Barlais, che era stato compagno e consigliere di Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, e che nel 1197 aveva difeso senza fortuna la piazza di Giaffa [...] d'Ibelin e di Guglielmo di Cesarea, connestabile di Cipro, che obbligarono i due avversari a rappacificarsi. arméniens, II, ivi 1906, pp. 669-721; Filippo di Novara, Guerra di Federico II in Oriente (1223-1242), a cura di S. Melani, Napoli 1994. ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] il C. si trovò al seguito di Federico II durante l'agosto e il settembre del prendendo prigioniero il nipote del C., Guglielmo, bambino di tre anni. L p. 159;G. B. Verci, Storia della Marca trivigiana..., I, Venezia 1786, doc. LXIII p. 51; A. Gloria, ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] basava la potenza della casata; il preteso diploma di FedericoI concesso il 5 marzo 1186 ad un "Ottobono Radicate" Calliano e di parte del comitato di Loreto; il 15 novembre Guglielmo di Monferrato lo nominò suo "messo e vicario" per riscuotere le ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
anti-Tar
agg. inv. Finalizzato a impedire il ricorso ai Tribunali amministrativi regionali; con particolare riferimento al decreto legislativo varato nell’agosto 2003 per rafforzare le prerogative e i poteri della giustizia sportiva. ◆ Una...