MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] antichi regnanti napoletani Ruggiero, Federico, Tancredi e GuglielmoII, realizzati a chiaroscuro a Milano 1991, I, pp. 475, 487, 511, 611, fig. 701; A. Porzio, ibid., II, pp. 894 s.; G. D'Alessio, in La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di ...
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Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] padronali. Questo fa supporre che la normativa di GuglielmoII fosse mirata a una incentivazione della transumanza che solo o da altri fedeli nell'ambito delle loro terre. Inoltre, FedericoII si preclude anche il diritto di recedere da quanto ha ...
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MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] recò a Berlino per ottenere dal re di Prussia FedericoGuglielmo III il trasferimento del vitalizio di cui egli godeva Ottocento, Milano 1991, I, pp. 314, 317; L. Bassignana, ibid., II, p. 935; Nel segno di Ingres. Luigi Mussini e l’Accademia in ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] 'esercito reale (Const. III, 20, De collectis, che contiene riferimenti alle disposizioni di GuglielmoII).
Nella sua opera di riforma del sistema tributario del Regno FedericoII trasformò la colletta in una tassa fissa, dal momento che, dal 1223 in ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] ereditario e poi re di Prussia, FedericoGuglielmo iv; con questi si veniva ad : E. Gerhard, Aus Stackelbergs Nachlass, in Hyperboräisch-römische Studien für Archäologie, II, Berlino 1852, p. 285 ss.; C. Hoheisel, in Baltische Monatschrift, ...
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ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] Germania. Nel 1189 Federico I partì per la crociata; E., nel frattempo, aveva dovuto far fronte in Germania ad alcune difficoltà insorte al rientro del duca Enrico il Leone dal suo esilio inglese. In seguito alla morte di re GuglielmoII, sul finire ...
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RICCARDO di Mandra
Rosanna Alaggio
RICCARDO di Mandra (de Mandra). – Nominato nel 1161 connestabile regio da Guglielmo I, conte di Molise dal 1166 al 1170, deriva il cognomen toponomasticum da Mandra, [...] continente la difesa del regno da un possibile attacco di Federico I. Una volta eliminato il suo rivale, Riccardo nel maggio del 1169 Riccardo sottoscrisse due diplomi di Margherita e GuglielmoII con il titolo di comes Molisii (Garufi, 1899, pp. ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] movimento. Da una parte, si voleva tornare allo stato che prevaleva sotto il regno di GuglielmoII, prima del periodo di anarchia. A Capua, nel 1220, FedericoII revocò i nuovi plateatica istituiti sin dalla morte dei suoi genitori, che comunque non ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] IX per la Francia, oltre che nell'Assisa di GuglielmoII, i contenuti della Omnes peregrini non venivano recepiti nel . 194; G. De Vergottini, Studi sulla legislazione imperiale di FedericoII in Italia. Le leggi del 1220, Milano 1952, pp. ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] feudale esteso a tutto il Regno sotto la forma di un'imposta diretta), già riscossa a titolo eccezionale da GuglielmoII e da Enrico VI, e rievocata da FedericoII nel 1221, fu da lui richiesta nel 1223, 1225, 1227 e 1231; ma non lo fu più fino al ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...