PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] le violenze imperiali dopo la vittoria riportata da FedericoII a Cortenuova (1237); ma la vittoriosa sortita di città suddita, ecc., in Boll. stor. piac., 1917-18; id., Guglielmo Du Tillot, ecc., Parma 1923; E. Nasalli Rocca, Il Consiglio Supremo ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] papali e senza alcuna intesa col pontefice, Federico sposava la figlia di Carlo II, Eleonora, e otteneva la Sicilia col prima dell'aurora, per le porte aperte dal tradimento, Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna con le loro milizie entrarono in ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] papa, innalzarono il cardinale Federico di Lorena, che prese fazione cara all'antipapa. Ma dopo che Alessandro II poté in pace reggere le sorti del governo anglo-normanno, invece, dove il re Guglielmo e la regina Maria assecondavano gli sforzi ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] preferito e di riposi estivi degli Svevi, soprattutto di FedericoII che vi fondò una pubblica scuola e di lì promulgò più la "urbs illustris finibus Italiae celeberrima" come la cantò Guglielmo di Puglia, è tuttora tra i centri più cospicui della ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] , sia di Guglielmo di Sicilia che assaliva le terre della Chiesa, A. strinse alleanza con Federico Barbarossa: gli è discusso se questo papa inglese, nel 1155, abbia autorizzato Enrico II d'Inghilterra a impadronirsi dell'Irlanda.
Bibl.: J. D. Mackie ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] per merito del quale, alla morte di Guglielmo d'Olanda, C. poté riottenere ciò che i monti con lo zio Ludovico, il padrigno Mainardo, Federico d'Austria e altri. Ma, a Trento e a dal Thorwaldsen per incarico di Massimiliano II di Baviera.
Bibl.: C. ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] cardinale aveva mantenuto con FedericoII relazioni, almeno apparentemente, non ostili, come pontefice seguì la tradizionale politica antisveva della Chiesa. Favorì quali candidati al regno tedesco prima Guglielmo ...
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Niccolò Boccasini, nato a Treviso nel 1240, entrò nell'ordine domenicano nel 1254 e ne fu generale nel 1296. Compose varî commentarî sulle Sacre Scritture. Creato cardinale da Bonifacio VIII nel 1298, [...] ; ribadì la soggezione feudale di Federico di Sicilia alla Santa Sede; le condanne, escludendo il solo Guglielmo di Nogaret e gl'Italiani colpevoli segg.; Realencykl. für protest. Theol. u. Kirche, 3ª ed., II, p. 565 seg., XXIII, p. 182 e rimandi ivi. ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] . a 11° lat. S. (rispettivamente Terra di Nicola II, e isola Roti nell'arcipelago della Sonda). Il continente si . Una seconda fu affidata a Guglielmo di Rubruck (Fiandra francese). Partitosi per iniziativa del re di Danimarca Federico V, con a capo il ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] Medioevo (Isidoro, Etymologiae, I, 2, 1; II, 1, 2; Anecdota Helvetica, XXXIII) " conoscenza grammaticale. Contemporaneamente il fratello Federico, formatosi alla scuola dei Greci sta a base della lirica di Guglielmo IX di Poitiers (1928), ritorna ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...