ANDITO, Guglielmo de (de Lando, de Lande, de Laudo, Lando, Laudi)
Vittorio De Donato
Nato a Piacenza, visse tra la fine del sec. XII e la metà del XIII; della vita di questo uomo politico e condottiero [...] due mesi dopo definitivamente bandito e non riammesso nel 1237allorché Federico II aveva preteso la sua riabilitazione come clausola per una in Monumenta historica ad provincias Parmensem et Placentinam pertinentia, III, 7, Parmae 1862, pp. 24-6; I. ...
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CAMBIAGO (Cambiagus, de Cambiago), Cristoforo
Guglielmo Gorni
Figlio di Giacomo, nacque a Milano nella prima metà del sec. XV. Fu allievo di Francesco Filelfo, che in una lettera del 27 giugno 1467 [...] Galeazzo Maria presso l'imperatore ad Augusta nel luglio 1474, in tal veste pronunciò, in nome del duca, un discorso a FedericoIII per ottenere l'investitura del ducato di Milano.
Tale orazione si conserva inedita nel ms. T. 20 sup. dell'Ambrosiana ...
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ANSELMO
Lodovico Vergano
Vescovo di Asti, la príma memoria certa del suo episcopato è un atto di acquisto di diritti feudali nel castello di Lavezzole, dell'11 nov. 1148. Tre bolle, una di papa Eugenio [...] III, del 1153, la seconda di papa Anastasio IV, del 1154, la terza di papa Adriano IV, del 1156, documentano l'attività spiegata da A Guglielmo di Monferrato, gravi (ma non precisate) accuse contro la città di Asti, chiedendo l'intervento di Federico ...
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AGNESE di Poitiers
Anna Maria Patrone
Nacque dal conte di Poitiers e duca di Aquitania Guglielmo VII, e da Agnese di Borgogna; era nipote quindi dell'imperatrice madre Agnese, vedova di Enrico III. [...] combinato per rinsaldare i legami tra la corte imperiale e la casa sabaudo-piemontese, nacque un'unica figlia, Agnese, moglie di Federico, conte di Montbéliard. Nel 1078 A. rimase vedova e il 26 ottobre dello stesso anno, in suffragio dell'anima del ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] , quando avvenne il rapimento della regina da parte di Guglielmo Raimondo Moncada, che la consegnò a Pietro IV d' del 1389.
Fonti e Bibl.: G. Cosentino, Codice diplomatico di FedericoIII d'Aragona, Palermo 1885, passim; G. Zurita, Anales de la ...
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AGOSTINO di Niccolò
Armando Petrucci
Nato a Piacenza nella prima metà del sec. XV, fu fonditore e restauratore di cannoni, fabbricante di fuochi artificiali. Non si ha però notizia della sua attività [...] aveva avuto modo di conoscere Federico da Montefeltro, il quale, risulta da una lettera del cardinale Guglielmo d'Estouteville al Comune di Siena, à la cour des Papes, Innocent VIII, Alexandre VI, Pie III, I, Paris 1878, pp. 235 s.; U. Thieme-F ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di FedericoIII di Aragona re di Sicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg ...
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Figlio (Monaco 1493 - ivi 1550) del duca Alberto IV e di Cunegonda, figlia dell'imperatore FedericoIII, fu duca dal 1508. Contrario alla riforma protestante, avversò egualmente la politica degli Asburgo, [...] di cui temeva il predominio in Germania. Fautore della Controriforma, affidò (1542) ai gesuiti l'università di Ingolstadt ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] suo padre associato al regno senza chiedere il consenso del papa Eugenio III. Morto Ruggero II (1154), G. restò unico re di servendosi come cancelliere di Maione di Bari. Ostile a Federico Barbarossa, cercò l'alleanza dell'Impero bizantino, del ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...