Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di FedericoIII, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] O. von Bismarck, che fu costretto alle dimissioni (1890). Influenzato dalle idee del socialismo "cristiano", fu favorevole a una più ampia legislazione sul lavoro, ma assunse una linea conservatrice a ...
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Figlio (n. 1538 - m. 1587) di Federico II. Successe al fratello Francesco III nel 1550; dopo aver riavuto col trattato di Cateau-Cambrésis il Monferrato, risolse a suo favore, con l'aiuto spagnolo, la [...] questione di Casale, che difendeva la sua secolare autonomia appoggiandosi al duca Emanuele Filiberto, con una repressione feroce (1569). Nel 1573 ottenne il titolo ducale per il Monferrato. Buon amministratore, ...
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Figlio (Potsdam 1831 - ivi 1888) del principe, poi imperatore, Guglielmo di Prussia e di Augusta di Sassonia-Weimar, prese parte come ufficiale alle campagne contro la Danimarca (1864), l'Austria (1866) [...] e la Francia (1870). Avversò da posizioni liberali la politica del Bismarck e tenne la reggenza nel giugno-dicembre 1878. Ammalatosi gravemente (1887), ebbe tuttavia tempo di succedere sul trono al padre ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] vagheggiato sposalizio, non prendano "fogo" e come, nel contempo, FedericoIII abbia fatto capire che, a maggior ragione, visto che "se quale, qualche tempo dopo, risulta indebitato con Guglielmo Briçonnet, nonché costretto a vendere "joie", oggetti ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] che di Francesco, Guglielmo, Ludovico, Federico, il Litta dà notizia d'un altro Federico scomparso in tenera ss.; Les écrivains et le pouvoir en Italie, a cura di A. Rochon, II-III, Paris 1973-1974, ad vocem; Villes et campagne dans la litt. ital. de ...
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FEDERICOIII (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Guglielmo, mentre vi inviava come vicario un figlio illegittimo, che era stato educato in Catalogna: Alfonso Federico , 593-603, 617 s., 622-630, 645 s., 665, 704-707, 767 s., 777 ss.; III, ibid. 1978, pp. 28 s., 41, 56-66, 71-75, 88-93, 99 ss., 109 ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] a Gemona del Friuli, all'emissione di un diploma concesso da Corrado III. Nei mesi seguenti fu prima a Susa, teste a una donazione del e le ambizioni coltivate da Guglielmo.
Il 28 genn. 1167 era nuovamente con Federico a Parma. Tornato nel Marchesato ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] cinque anni sotto la tutela della madre Margherita di Navarra. Aderì alla Lega lombarda contro Federico Barbarossa fiancheggiando l'opera di papa Alessandro III. Sconfitto a Carsoli (1176), prese parte alle trattative per la pace di Venezia (1177) e ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] in Lombardia al seguito di Federico I, rimasto unico referente per e di propaganda politica nell'età dei due Guglielmi, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere normanna e sveva, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 615-629; E. Cuozzo, ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] nel De Monarchia II, III, 4 quel concetto di nobiltà che nel Convivio era ascritto a Federico, ma questa volta restituendolo 'amanuense, che dapprima aveva scritto il nome di un 'Guglielmo' e successivamente, dopo aver cancellato, riscrisse un "Messer ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...