ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] sede di Naumburg a quella di Magdeburgo, voluta da Federico Barbarossa e fino allora contrastata da Eugenio III, e quella del riconoscimento della dignità di arcivescovo a Guglielmo di York, che aveva suscitato gravi opposizioni e in Inghilterra ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] crociata e fu tra i conquistatori di Damietta. A. mantenne Siracusa fino al 1221, quando Federico II lo espulse dalla città. Nel luglio 1223 il papa Onorio III lo raccomandava ai consoli di Terracina, dove A. si trovava con i suoi, e nel febbraio ...
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BOLETO, Ansaldo
Giovanna Balbi
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Ansaldo e da una certa Giulia di cui non si conosce il casato.
Le prime testimonianze sulla sua persona sono vari atti [...] . 838). Da questa unione nacque un figlio, Guglielmo, già in età da fungere da testimone nel che l'imperatore Federico II aveva 426; Annali di Caffaro e continuatori, a cura di C. Imperiale, III, Roma 1923, in Fonti per la storia d'Italia, XIII, ...
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BEATRICE di Rethel, regina di Sicilia
Ingeborg Walter
Figlia del conte Guithero (Witer) di Rethel (nell'attuale dipartimento delle Ardennes) e di Beatrice, figlia del conte Goffredo di Namur, diventò [...] VI di Hohenstaufen e madre di Federico II.
Dopo che la morte aveva trono era assicurata solo dal quartogenito, Guglielmo, il re, rimasto vedovo per 1874, pp. 852, 858, 863; Epistolae Alexandri III papae, in Recueil des historiens des Gaules et de ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] , nel 1452, quando Alfonso volle ricevere onorevolmente l'imperatore FedericoIII, mandò l'A. con altri nobili a Roma a lasciando due figli, Ruggerone e Isabella, andata sposa a Guglielmo del Balzo, conte di Montescaglioso e duca di Andria.
Fonti ...
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AGNESE di Poitiers
Anna Maria Patrone
Nacque dal conte di Poitiers e duca di Aquitania Guglielmo VII, e da Agnese di Borgogna; era nipote quindi dell'imperatrice madre Agnese, vedova di Enrico III. [...] combinato per rinsaldare i legami tra la corte imperiale e la casa sabaudo-piemontese, nacque un'unica figlia, Agnese, moglie di Federico, conte di Montbéliard. Nel 1078 A. rimase vedova e il 26 ottobre dello stesso anno, in suffragio dell'anima del ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] , quando avvenne il rapimento della regina da parte di Guglielmo Raimondo Moncada, che la consegnò a Pietro IV d' del 1389.
Fonti e Bibl.: G. Cosentino, Codice diplomatico di FedericoIII d'Aragona, Palermo 1885, passim; G. Zurita, Anales de la ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di FedericoIII di Sicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] XII vollero consentire ad un matrimonio che avrebbe rafforzato i legami fra FedericoIII e l'Aragona.
Nel testamento di FedericoIII (cfr. G. La Mantia, Il testamento di Federico II Aragonese, p. 23) risulta indicato come erede, dopo la morte della ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di FedericoIII di Aragona re di Sicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...