Figlio (Stoccarda 1848 - castello di Bebenhausen 1921) del principe Federico di Württemberg, successe (1891) a Carlo I. Nel 1866 combatté contro la Prussia, ma prestò poi servizio nell'esercito prussiano. [...] Abdicò nel 1918 ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] ad aver ragione delle mene del partito ecclesiastico per imporre, in Federico di Svevia, un re che non fosse più il servo di dall'impero. Già si volgeva poi ad accordi con il normanno Guglielmo I contro F., quando improvvisamente lo colse la morte (i ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] Gerard, nel palazzo di Delft.
Lasciava dodici figli, di cu- tre maschi: Filippo Guglielmo, dall'Alba mandato in Spagna, Maurizio, figlio di Anna di Sassonia, e Federico Enrico, nato sei mesi prima della sua morte da Luisa di Coligny.
Il Taciturno ...
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Nato il 6 novembre 1754, morto il 30 ottobre 1816. Era figlio di Federico Eugenio e di una principessa di Brandeburgo. Fu prima al servizio della Prussia e poi della Russia; e solo dal 1790 si stabilì [...] unanimità, ed ebbero inizio trattative lunghe e difficoltose, che finirono solo dopo la sua morte, sotto il regno del figlio Guglielmo I.
Bibl.: A. Pfister, König Friedrich u. seine Zeit, Stoccarda 1888; E. Hölzle, König F. von Württemberg, in Württ ...
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Figlio del precedente, nato a Lipsia il 22 agosto 1411, morto ivi il 7 settembre 1464. Gl'inizî del suo regno furono disastrosi per gli orrori provocati dalle guerre degli ussiti, che devastavano le pianure [...] dei paesi turingi della casa Wettin, dopo la morte di suo zio, Federico il Pacifico, che non lasciò prole (1440). Ma già nel 1445 F. divise questo territorio con suo fratello Guglielmo (1425-1482): F. ebbe Meissen e il territorio della Sassonia ...
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Figlio del granduca Federico I e di Luisa, figlia dell'imperatore Guglielmo I, nato a Karlsruhe il 9 luglio 1857, morto a Baden-Baden l'8 agosto 1928. Compì gli studi all'università di Heidelberg, e fu [...] avviato alla vita militare, per la quale conservò sempre predilezione, ma nel 1902 lasciò il servizio attivo. Per la morte del padre succedette al trono granducale. Simpatizzante con i partiti di destra, ...
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Figlio (n. 1538 - m. 1587) di Federico II. Successe al fratello Francesco III nel 1550; dopo aver riavuto col trattato di Cateau-Cambrésis il Monferrato, risolse a suo favore, con l'aiuto spagnolo, la [...] questione di Casale, che difendeva la sua secolare autonomia appoggiandosi al duca Emanuele Filiberto, con una repressione feroce (1569). Nel 1573 ottenne il titolo ducale per il Monferrato. Buon amministratore, ...
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Figlio (m. 1188) di Ranieri, cui successe (1140), prese parte alla seconda crociata (1147) con suo cognato Guido di Biandrate e col conte Amedeo di Savoia. Fervente ghibellino, alleato di Federico Barbarossa [...] di cui sposò la zia Giuditta, prese parte alle lotte contro i Comuni: su indicazione di G., furono incendiate Asti e Chieri (1155) dal Barbarossa, che fu aiutato da G. contro Alessandria, ma inutilmente. ...
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Figlio (m. 1225) di Bonifacio I, seguì (1191) Enrico VI nell'Italia merid., e successe poi al padre (1207); sposò (1211) Berta, figlia di Bonifacio di Clavesana. Nel 1224 radunò un esercito con l'appoggio [...] del papa, di Federico II e dell'Impero latino di Costantinopoli, per riportare sul trono di Tessalonica suo fratello Demetrio che ne era stato allontanato da Teodoro despota di Epiro. Poco dopo morì avvelenato. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Sicilia a lei pervenuta per la morte senza figli di Guglielmo II (v. Altavilla).Innocenzo III, nominato tutore del giovane . 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...