GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] del Ducato di Milano.
Due fratelli del G. furono duchi di Mantova, dapprima Francesco, il primogenito, poi, alla morte di questo, Guglielmo, il secondogenito maschio.
Il G. compì gli studi presso l'Università di Bologna e il 6 genn. 1563 fu nominato ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] dalla sede di Naumburg a quella di Magdeburgo, voluta da Federico Barbarossa e fino allora contrastata da Eugenio III, e quella del riconoscimento della dignità di arcivescovo a Guglielmo di York, che aveva suscitato gravi opposizioni sia in ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] le figure più in vista (Michele da Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in lotta sé il giudizio sulla competizione tra il Bavaro e Federico d'Austria per il trono imperiale; aveva inoltre ...
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Figlio (1146 circa-1192) di Guglielmo V. Fautore di Federico Barbarossa, finché non si mise in urto col suo cancelliere Cristiano di Magonza; si recò poi a Costantinopoli, dove sposò nel 1187 la sorella [...] di Isacco Angelo. In seguito diresse a Tiro la difesa dei Cristiani, con l'appoggio della flotta siciliana, e partecipò alla conquista di S. Giovanni d'Acri. In contrasto con Guido di Lusignano, re di ...
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Cronista (Salerno 1115 circa - ivi 1181), arcivescovo di Salerno (1153-81); uomo di versatile ingegno e attività, medico, agiografo, diplomatico, rese notevoli servigi ai re Guglielmo I e Guglielmo II, [...] presso i papi e presso Federico Barbarossa, dovunque ricavando notizie, che riunì in seguito nel suo Chronicon, opera vasta e di disuguale valore nella parte più antica, nella quale il G. s'appoggia a scrittori precedenti, sempre più notevole, man ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] una ulteriore ripartizione fra i suoi tre figli Stefano III, Federico e Giovanni II nel 1393. Le lotte tra i discendenti quell’arcivescovato a una secondogenitura dei W. Il successore di Guglielmo, Massimiliano I (1597-1651), seguì le orme del padre ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] , discesero i rami di Rimini, Vicenza e Buxalca. Federico II di Svevia nominò Tornainbene governatore di Siracusa e Soldano lupo con le mani divenendo l’eroe della chanson de geste Guglielmo il Liberatore e Alyscamps e fu citato da Dante nel Paradiso. ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] assunse lo statolderato di tutte le province (in Frisia e a Groninga dal 1640). Federico Enrico ebbe per successori il figlio Gugliemo II (1626-1650) e il nipote Guglielmo III, nato postumo (1650-1702), il quale nel 1689 salì anche sul trono inglese ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] riportato numerosi successi fu nominato nel 1675 maresciallo di Francia. L'anno seguente, ricevuto il comando in Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] della famiglia passarono in Sicilia e raggiunsero il massimo splendore con Manfredi, figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, in odio agli Angioini, agli Aragonesi: in questo tempo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...