PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] invece a un avvicinamento del papa al re di Sicilia Guglielmo. Fu probabilmente in segno di apprezzamento per la sua italiane dell’imperatore, come nel 1167 quando la discesa in Italia di Federico gli aprì le porte di Roma. In quell’occasione, il papa ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] Bologna nottetempo e fuggire a Modena: in compagnia del vescovo Guglielmo, suo amico e sostenitore, che più volte lo avrebbe 1975, pp. 108, 177, 209, 214 s., 245; E. Kantorowicz, Federico II imperatore, Milano 1976, pp. 401-403, 437 s.; Z. Zafarana, ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] se il cronista parmense per l'improvvisa morte di Federico II nel 1250 si convinse ad abbandonare l'adesione a di eresia. A loro volta i maestri parigini, e primo fra tutti Guglielmo di Saint-Amour, ne compilarono un estratto in cui si elencavano 31 ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] viaggio della sposa furono reperite attraverso i Bardi e i Peruzzi e Federico III si impegnò a restituirne 140. Il 25 marzo 1303 E. Ludovico Starabba, cui successe, il 13 ag. 1321, Guglielmo Perno.
Nel 1323 un commerciante di nome Antonio Maniscalea ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] di Lützelhardt, ricordato più tardi varie volte nell'entourage di Federico II, fosse suo figlio. L'imperatore si servì delle primo momento la custodia della vedova di Tancredi e di Guglielmo III non hanno certamente giovato, per quanto è possibile ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] legazione di B. che conosciamo ci informano Bosone e Romualdo Salernitano: fu compiuta, insieme con Guglielmo di Pavia e con Ubaldo d'Ostia, presso Federico Barbarossa, a Pavia, nel maggio 1175, dopo la pace di Montebello, senza esito positivo.
La ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] due furono accolti con grande onore e piacere, specialmente da Federico di Lorena, col quale condivisero certamente le ansie per la (quasi tutti suoi confratelli cassinesi: Attone, Trasmondo, Guglielmo, Pandolfo, Teodino, ecc.); tra esse, di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] i reduci e dando addirittura in sposa al capo normanno Guglielmo d'Altavilla una sua nipote, figlia di Guido, conte meridionali, in Storia d'Italia (UTET), III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, pp. 280-287; S. Leone, La data di ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] distinti per la fedeltà alla causa dell'Impero fin dalla discesa di Federico II in Italia nel 1220; anche questa circostanza aveva contribuito all'espulsione da Piacenza dello stesso Guglielmo nel 1236 e alla conseguente morte in esilio di lui e del ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] beni paterni la figlia Macalda, moglie in prime nozze di Federico d’Antiochia, che in seconde nozze sposò Sancio d’Aragona comitale quattro nobili isolani, il messinese Rosso Rosso, Guglielmo Raimondo Moncada, Scalore degli Uberti (figlio di Giacoma ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...