PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] , ha pensato che il De balneis fosse stato dedicato proprio a Federico II poco dopo il 1211, e che il bambino potesse essere il successione al trono siciliano, che seguì alla morte di Guglielmo II, e quello propriamente ad honorem Augusti, il terzo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , il caso in quistione, perché, rifiutando l'opinione di Federico II, non s'intende affatto contestare la sua autorità nel », ossia le dottrine di Giovanni Duns Scoto e di Guglielmo di Ockham, rimaste sostanzialmente estranee al suo pensiero.[85 ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] del tutto pacato e analitico: si pensi a Federico Barbarossa, «principe molto eccellente» nelle Considerazioni latina di Leonardo Bruni, che aveva soppiantato quella medievale di Guglielmo di Moerbecke: in A Bibliography of Aristotle Edition 1501- ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] con profitto ancor maggiore. A Mantova, poi, il duca Guglielmo Gonzaga aveva voluto averlo presso di sé quale teologo, e letterati padovani, i fratelli Querengo, e quella del cardinale Federico Cornaro e di suo fratello Alvise, dove si era istituita ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Friburgo e poi, nel 1523, il posto di precettore del giovane Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg, figlio del duca Giovanni III di Kleve, XIV, Luigi XV e Luigi XVI. In una sua lettera a Federico II di Prussia del 1778, Costantino e Teodosio, però, divengono ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle 'ammirazione e d'odio, solo la propria personalità, giganteggiante nella storia (Federico: Cronica di Salimbene, passim; Novellino, XXI-XXIV, LIX, xc, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] : ma questi trovano eco in Alberico di Trois-Fontaines e ancora più in Matteo Paris, non esistono invece in Guglielmo). Questa lettura diffidente e tesa di Federico e dei rapporti tra Impero e Francia è almeno in parte da mettere in rapporto con il ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 3, 1955, pp. 51- 83.
R. Antonelli, Politica e volgare: Guglielmo IX, Enrico II, Federico II, in Id., Seminario romanzo, Roma 1979, pp. 9-109, in partic. pp. 58-108.
Ch. Brucker, Le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] collocato, insieme a Giosuè, a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto la Germania.[26] La rivincita che Innocenzo IV aveva riportato su Federico II al concilio di Lione e a Parma, e la vittoria ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] le nascite dei figli Leonello, Fiordimiglia (che sposerà un Guglielmo Calefini), Lodovica (che sposerà un Egidio Turchi), Margherita e per conto degli Estensi, dove conobbe personalmente il conte Federico da Montefeltro.
I nuovi allievi del G. erano ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...