GUALANDI
Gino Scaramella
Nobile casata pisana, che si vuole discenda, al pari dei Lanfranchi e dei Sismondi, da un Lanfranco Duodi venuto a Pisa con uno degli Ottoni. Un Lanfranco dei Gualandi avrebbe [...] nel 1127, concluse la pace con Amalfi; più tardi un Lamberto patteggiò con Lucca e trattò più volte con FedericoBarbarossa. Nel 1183, impegnatisi in lotte intestine, i G. ebbero saccheggiate e abbruciate le torri. Nel 1200 uno di loro fu tra ...
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LUCIO III papa
Pio Paschini
Ubaldo di Lucca, vescovo di Ostia e Velletri, fu eletto in Roma a succedere ad Alessandro III il i° settembre 1181 e coronato a Velletri la domenica seguente. Il papa non [...] luglio e di là non si mosse più. S'incontrò con FedericoBarbarossa; e alla presenza dei due capi della cristianità si tenne a novembre, con approvazione del Barbarossa, diretta a reprimere la propaganda degli eretici.
Ma i rapporti fra papa e ...
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ILDEGARDA di Bingen, santa
Giuseppe De Luca
Nata verso il 1100 a Böckelheim, visse dall'età di 8 anni nel monastero di Disibodnberg, ove fu eletta nel 1136 superiora. Nel 1150 si trasferì nel nuovo [...] , FedericoBarbarossa, S. Bernardo di Chiaravalle, ecc.; ivi ella appare loro consigliera nelle questioni più diverse specialmente riguardanti la riforma della Chiesa, e risulta anche che la grande venerazione con cui venivano ricevuti i ...
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GHILINI
Alessandro Giulini
. Illustre casata di Alessandria. I Ghilini apparten- ' gono al ceto decurionale di questa citta, ove da Milano, secondo la tradizione, ebbero a trasferirsi quando la Lega [...] Lombarda fondò quel baluardo contro FedericoBarbarossa. Capostipite dei G. è un Gherardo, il cui figlio Ottone fu il secondo vescovo di Alessandria eletto dal clero e probabilmente lo stesso elevato nel 1203 alla sede metropolitana di Genova e morto ...
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TIATIRA (τά Θυάτειρα)
Roberto Paribeni
Antica città della Lidia nella valle del fiume Lico presso la moderna Ak-Hissar, probabilmente di origine e di denominazione preellenica. Di questa vita lidia della [...] Ebbe prospera vita durante i primi tre secoli dell'impero, come provano la sua monetazione, i titoli di μητρόπολις, e forse anche dal passaggio dell'esercito crociato di FedericoBarbarossa. La coniazione monetaria di Tiatira comincia con Eumene II ...
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RIPATICO (portorium, portaticum, ripaticum)
Pier Silverio Leicht
Nell'impero romano si era formato un sistema di tasse che si pagavano in corrispondenza di determinati servizî resi dall'amministrazione [...] e le abbazie più potenti. Il ripatico è uno dei diritti contesi fra l'imperatore FedericoBarbarossa e i comuni italiani: è infatti ricordato fra i diritti regali pretesi dall'imperatore nella definizione fattane alla dieta di Roncaglia. La caduta ...
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KAISERSLAUTERN (A. T., 56-57)
Elio Migliorini
Capoluogo del Palatinato renano, 50 km. dal Reno e da Mannheim, 236 m. s. m., posta in posizione fortificata, presso alcune colline dirette O.-SO., in mezzo [...] '882, ma acquistò importanza come castello imperiale eretto da FedericoBarbarossa nel 1153. Città regia fin dal 1250, solo ai (29-30 settembre) combatterono accanitamente nei suoi pressi l'armata francese di Hoche e i Prussiani del duca di Brunswick. ...
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RICCARDO di Ilchester
Reginald Francis Treharne
Fu uno dei più abili funzionarî di Enrico II d'Inghilterra. Dal 1156 al 1162 fu "scriptor curiae" e nel 1162 fu creato arcidiacono di Poitiers. Ebbe spesso [...] negoziare il matrimonio del Barbarossa con Matilde, figlia di Enrico II e promise l'appoggio di Enrico a Federico contro Alessandro III. si recò in Normandia in qualità di siniscalco, dopo i disordini cagionati dalla rivolta del 1173, e riorganizzò ...
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OTTOBELLO
Pio Paschini
. Contraddistinto comunemente col cognome di Soffientino, successe nella sede vescovile di Lodi ad Ambrogio del Corno sulla fine del 1219. Testimoni della sua attività nel governo [...] di Lodi ebbe la conferma dei suoi diritti da Federico II il 28 novembre 1220, così O. ottenne il pieno riconoscimento dei diritti del suo vescovato, quali erano stati confermati dal Barbarossa, con un diploma di Alberto arcivescovo di Magdeburgo ...
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TERZAROLO (Terzolo, Terciolus)
Giuseppe Castellani
Dei denari tercioli e della lira corrispondente si fa menzione in documenti milanesi del sec. XII e il Mulazzani ritiene che tale moneta venisse coniata [...] da FedericoBarbarossa durante l'assedio di Milano (1158). Non se ne conosce alcuna di tale epoca e se ne hanno . Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v.; G. Mulazzani, in Rivista italiana di numismatica, I (1888), p. 329; II (1889), pp. 9-12. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...