L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] normanno perché riforniva di biade la città, mentre detestava il Barbarossa "dal quale non abbiamo mai avuto niente" (29); c per primo. Il disegno di Federico era uno solo: conquistare Oriente e Occidente, stringere i due mondi sotto un unico ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] ’ dinastia degli Ottoni. Non per caso FedericoBarbarossa nel pieno del conflitto con il papa 67, p. 557), come pure dall’intento di far coincidere i confini ecclesiastici con i confini delle regioni civili, come nel caso delle diocesi dell’Aquila e ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] estate del 1177 fra Alessandro III e FedericoBarbarossa, che mise fine allo scisma dell'antipapa . Andreae Danduli Chronica brevis a. 46-1342 d.C., a cura di Ester Pastorello, in R.I.S.2, XII, 1, 1938-1958, p. 351 (pp. 351-373) e Historia ducum ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] da quelle legate alle vicende della lotta tra Barbarossa e i comuni dell’Italia settentrionale (Historia rerum Laudensium di per Riccardo di S. Germano, che riferiscono le vicende di Federico II e di Manfredi, come per Bartolomeo di Neocastro, che ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] imperatori, tra cui Carlo Magno, Ottone I e FedericoBarbarossa, si sono definiti, in maniera war not of flesh but of the spirit”».
115 Cfr. Bertrand de la Tour, Sermo I, in C.T. Maier, Crusade propaganda and ideology, cit., pp. 232-234.
116 ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in zona padana con il Barbarossa.
Nel secondo caso, l'assenza dimostra certamente che Federico II non ha avuto 78, 122) e che denunciarli è necessario (ma è sempre Dio che "reprobat" i principi indegni e difende chi è al suo servizio; pp. 6-7, 78 e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] della famosa battaglia tra il Barbarossa e la Lega lombarda ( (nel 1855 e nel 1859 dovette dimettersi per i suoi contrasti con Vittorio Emanuele II), ma che (e uno degli ispiratori dello Statuto) Federico Paolo Sclopis di Salerano, che assunse poi ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] ’opre, nei pensieri
Siete barbari stranieri! (Verdi 1996, p. 290)
In questo caso il patto sottoscritto tra i comaschi e FedericoBarbarossa è considerato niente meno che «iniquo», perché viola l’ordine naturale delle cose, ovvero l’appartenenza dei ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] ’impostazione molto accademica, mentre entrambi i vincitori delle opere di storia antica consegnarono i dipinti molti anni più tardi: Altamura nel 1867 e Amos Cassioli, che ebbe il premio per FedericoBarbarossa vinto dalla Lega Lombarda, addirittura ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] fu chi tenne impero / in diffinire errato, D. afferma che Federico di Svevia, che ‛ esercitò l'ufficio d'imperatore ', e del buon Barbarossa).
La Dottrina dell'Impero. - La dottrina concernente la natura, i compiti, la provvidenzialità dell'I. è ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...