GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] ambasciatore al duca di Mantova Federico II; la motivazione ufficiale per fare fronte alle squadre del Barbarossa era più che mai necessario l'
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ven., 23, M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] di Legnano, nella quale Como aveva combattuto al fianco del Barbarossa; Atto da Lucino è menzionato con il medesimo titolo in del 1240 il servizio prestato a Federico II, Guifredo da Lucino era nel 1228 tra i rettori della rinnovata Lega lombarda e ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] antistante; protetto per buona parte dalle mura "del Barbarossa", di cui controllava la porta di Serravalle, fu e le sue relazioni con Federico II, Venezia 1923, pp. 4 s., 21 s., 184, 186 s.; L. Desimoni, Le chiese di Genova, I, Genova s.d. [1948 ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] 1148), che aveva ottenuto privilegi imperiali (dal Barbarossa), i Pallavicino seguirono una tradizione ghibellina e antipapale; generale di Federico II, figura eminente del ghibellinismo italiano. Ai primi del Trecento, i Pallavicino appaiono ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] sarebbe rivelata particolarmente controproducente proprio per l'inquieto Federico.
Nominato cardinale da Urbano VIII il 19 genn vista di un comune impegno nella guerra contro i pirati del Barbarossa.
I rapporti tra le due corti erano ancora ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, I, Milano 1940, pp. 229, 231, 235 s.; C. Violante, La società milanese nell'età Precomunale, Bari 1953, pp. 248 s.; G. L. Barni, Dagli albori del Comune all'incor. di FedericoBarbarossa, in Storia di Milano, III ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] era rifugiato presso la corte di FedericoBarbarossa.
Dopo la morte di Guglielmo I (1166) e il rientro dall'esilio L., Saracena, nel 1159 all'abbazia di Cava, quindi, presenti i figli Riccardo e Guglielmo, scambiò con la medesima abbazia alcuni beni ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] accordo che uscì dai colloqui tra il Barbarossa e la delegazione genovese riconobbe ufficialmente al . Franzoniana, Mss. Urbani, 126: F. Federici, Alberi geneal. delle famiglie di Genova (m s., sec. XVII), I, sub voce; Ibid., Bibl. della Società ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] fino a 50.000 ducati e al Barbarossa da 25 a 30.000 ducati. nella lettera di Ludovico Dolce a Federico Badoer del 3 apr. 1542, Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti,I,p. 75. Cfr. anche G. M. Memmo, L'Oratore,Venezia 1545 ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] II datata il 12 giugno 1135 (conferma alla Chiesa di Grado di tutti i suoi diritti e privilegi); e l'ultimo documento è una lettera di Urbano dei Dandolo e i buoni rapporti tra il Papato e Venezia (specie al tempo di FedericoBarbarossa), il suo " ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...