Autore di scritti religiosi e uomo politico cèco, nato nel 1551 da una vecchia famiglia aristocratica boema; fu educato nell'università di Praga e compì viaggi di studio in Germania, Danimarca, Olanda, [...] di Boemia, e durante la rivolta dell'arciduca Mattia d'Austria contro l'imperatore Rodolfo II, nel 1608, Federico del Palatinato. Sconfitti i Boemi alla Montagna Bianca, il B. rimase in Boemia e fu una delle prime vittime della vendetta degli Asburgo ...
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WIENER NEUSTADT (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Heinrich KRETSCHMAYR
NEUSTADT Città della Bassa Austria, situata all'angolo meridionale del Bacino di Vienna, sull'orlo orientale [...] vessillo dell'imperatore Federico III con la fatidica sigla A.E.I.O.U. Neustadt nella lotta tra Rodolfo di Asburgo e Ottocaro di Boemia (1277) al 1490 Wiener Neustadt fu sotto il dominio del re d'Ungheria Mattia Corvino, nei secoli XVI e XVII fu ...
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Nacque in Grimma (27 gennaio 1443), dal principe elettore Federico il Bonario della casa Wettin, e fu uno dei più energici principi del suo tempo. In seguito alla riconciliazione della casa Wettin col [...] ) per una ventina d'anni, dividendo il potere col fratello Ernesto di Dresda. In seguito, sorsero contrasti fra i due fratelli, che Bassi, che poté assicurare, come vicario imperiale, agli Asburgo. Per ciò, nel 1498, ebbe da Massimiliano la Frisia ...
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GIOVANNI GIORGIO I Principe Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1585, secondogenito dell'elettore Cristiano I, succedette nel 1611 a suo fratello Cristiano II. Sotto l'influenza del fanatico [...] l'elezione di Federico V del Palatinato si schierò con gli Asburgo cattolici per la sua avversione verso il calvinismo e ottenne in pegno la Lusazia. Gli abusi del cattolicesimo vittorioso nell'impero lo impensierirono; ma i suoi tentativi, fatti ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] dei vari sovrani europei - e in particolare degli Asburgo -, riescono a rastrellare parecchio denaro dai Veneziani, e pezzi d'oro e d'argento; e altrettante valute pregiate furono registrate dal notaio nel redigere i beni di Federico Mussolino ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] con Roma e gli Asburgo sul possesso antico e L. Manin], Feste fatte dalla Repubblica di Venezia a Federico IV re di Danimarca l’anno 1709, «Il Descritione Dello Stato presente di tutti i Prencipati, e Republiche d’Italia, I, Geneva 1675, pp. 216 ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] 'anni - si delineano i nuovi poli di aggregazione statale intorno agli Hohenzollern, signori della marca del Brandeburgo, e agli Asburgod'Austria: essi raggiungeranno piena dignità statale, nell'età del dispotismo illuminato, con Federico II e Maria ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] che giudicò l'autore "degno di esser amato assai" (Nunziature, I, p. 211). D'altro canto, anche nel definire la politica di Venezia verso gli pochi prelati.
La "politica d'intesa" scelta dagli Asburgo in alternativa alla convocazione del concilio ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Sicilia, accompagnandosi prima al conte Federico Confalonieri, poi al conte Girolamo proibito il suo ingresso nei domini asburgici (né valse l'intervento delle rendeva quello di Firenze più reo d'ogni altro verso i secoli avvenire: ma chi oggi ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] la celebrazione del casato e dell'alleanza con gli Asburgo si dipana nelle diverse sale e raggiunge l'apogeo di G. R., in Grafica d'arte, II (1990), pp. 28-33; R. Castagna, L'Alcanna d'Oriente e i cavalli di Federico II Gonzaga, ritratti da G. ...
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