MAASTRICHT (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo del Limburgo, situata a sinistra della Mosa alla confluenza dello jeker, a pochissima distanza dalla frontiera belga, con una [...] difesa di un ponte romano sulla strada da Tongres a Colonia, nel sec. I d. C. Vi predicò il cristianesimo S. Servazio, primo vescovo di Tongres la città non si rimise. Nel 1632 lo statolder Federico Enrico di Orange-Nassau ne cominciò l'assedio che, ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] di Lodovico II Gonzaga: vi rimase coi successori di questo, Federico III e Francesco IV, e in questa città spiegò la sua andò a Napoli, invitato dal duca Alfonso di Calabria, per i disegni di Castel Capuano; Lorenzo il Magnifico lo volle spesso a ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] la mano della nipote Bianca al duca di Savoia Carlo I il Guerriero. In seconde nozze si unì con Maria figlia romanza, VIII (1901).
Su Bonifacio IV: S. Davari, Federico Gonzaga e la famiglia Paleologo del Monferrato, in Giornale ligustico, XVIII ...
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Quarto figlio di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nato il 26 luglio 1178, morto il 21 giugno 1208. Creato a 13 anni vescovo di Würzburg, nel 1195 succedé, col titolo di marchese di Toscana, [...] Angelo, già fidanzata di Ruggiero d'Altavilla. Morto Enrico VI, cercò in un primo momento di salvare i diritti alla successione del piccolo nipote Federico, ma, date le gravi condizioni politiche della Germania, più che mai turbata per la lotta degli ...
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SICARDO di Cremona
Fausto Ghisalberti
Nato circa il 1155 nel territorio della diocesi stessa, come è indicato dal cognome di Casalasco che gli viene attribuito; morto a Cremona l'8 giugno 1255. Vescovo [...] di sopire le dissensioni intestine fra il popolo nuovo, stretto nella sua società, e i nobili o militi, con la sentenza arbitrale da lui pronunziata nel 1210. Quando Federico II fu riconosciuto dal papa re dei Romani, S. lo accolse a dispetto di ...
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Matematico, nato a Urbino nel 1509, morto nel 1575. Fu dapprima cameriere segreto di papa Clemente VII. Alla morte di questo (1534) andò a Padova per studiare medicina e greco. Come medico, il C. incominciò [...] , ma ben presto, con l'aiuto di protettori, fra i quali il duca d'Urbino Guidobaldo da Montefeltro, si dedicò interamente di Aristarco da Samo, di Erone Alessandrino, di Tolomeo; i libri sulle coniche di Apollonio; le collezioni matematiche di Pappo ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di A.M. Romanini, 2 voll., Galatina 1980; F. Bocchi, Castelli urbani e città nel Regno di Sicilia all'epoca di Federico II, ivi, I, pp. 53-74; M.E. Avagnina, Lagopesole: un problema di architettura federiciana, ivi, pp. 153-174; A. Cadei, Fossanova e ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] del 1828 a Como.
Il tema del poemetto in ottave, diviso in quattro canti, è la lotta dei Comuni lombardi contro FedericoI: il medesimo che, proprio allora, ispirava nell'esilio inglese la più celebre tra le Fantasie del Berchet. Istruttivo è - al di ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di pervenire nello stesso anno a un accordo con FedericoI Barbarossa. È indubbio che G. con la sua ) lo ha visto ispiratore di Hitler, mentre E. Bloch (Das Prinzip Hoffnung, I-III, Berlin 1954-59), lo considera quasi un Marx prima di Marx.
Opere: ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] come la permanenza a Tivoli dell'antipapa Silvestro IV (1105-1111), la restituzione della città al pontefice da parte di FedericoI Barbarossa (1155), le dottrine teocratiche di Innocenzo III (1198-1216). Anche in questo caso, come a Pisa, è comunque ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...