GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] , l'elettore di Sassonia e potenziale futuro imperatore Federico il Saggio. Dopo due giorni di interrogatorio (12 V, ibid. 1924, ad indices; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1949; IV, 1, ibid. 1979, ad indices; E. Doernberg, ...
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SPIRITO, Ugo
Alessandra Tarquini
– Nacque ad Arezzo il 9 settembre 1896, da Prospero, ingegnere, e da Rosa Leone.
Trascorse l’adolescenza tra Caserta e Chieti; in quest’ultima città frequentò il liceo [...] e si laureò in legge nel dicembre del 1918 (con la tesi I doveri inerenti al diritto di patria potestà). Meno di due anni dopo, suoi allievi più fedeli, protagonista di quella che Michele Federico Sciacca (1954, pp. 43 s.) definì la sinistra ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] nell’Adelchi di Alessandro Manzoni per la regia di Federico Tiezzi (1992), il caffettiere Ridolfo ne La . Le Pera, Il teatro nelle fotografie di Tommaso Le Pera, in partic. vol. I, Pirandello, s.l. 2003.
Su di lui ci sono inoltre due docufilm: Almeno ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] al marito del 26 agosto 1814: «egli striscia come sai ha sempre fatto sotto l’altro governo» (Carteggio del conte Federico Confalonieri, 1910-1913, I, p. 236). Come consorte di una dama di palazzo, Porro fu insignito dell’ordine della Corona di ferro ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] giustificasse come un atto di giustizia. Per il D. i processi contro i baroni si risolsero in un grosso affare: per la D. ebbe una figlia, Ilaria, che sposò il musico e familiare di Federico d'Aragona Pietro di Bruges: nel 1499 il D. fu chiamato in ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] in tre atti, vinse nel 1924 il concorso della Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI) di Torino e fu stampato il 1968 e il 1970 diede alle stampe libri che indicavano i suoi vari modi di viaggiare. Fuori (Milano 1968) conteneva resoconti ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] , divenuto duca per la morte di Ferdinando, incaricò il comandante delle milizie ducali Federico Gonzaga di assoldare a Roma tre sicari per uccidere la donna; ma i tre furono scoperti, processati e impiccati, rivelando il coinvolgimento del duca di ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] dei diritti su Paciliano, Torcello e Coniolo col relativo ponte sul Po, in opposizione ai Vercellesi i quali tuttavia continuarono a rifiutare l'omaggio a Federico. G. partecipò alle Diete di Spira e di Hagenau e qui il 4 settembre impetrò dall ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] giorni e ricevette la visita del duca di Mantova Federico. A Sabbioneta, Isabella però preferì Rivarolo, forse l'imperatore gli concedettero l'ambito Ordine del Toson d'oro.
Da tempo i reali desideravano dare il Toson d'oro al G.; si opponevano però ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] forse da ricollegare (secondo la ricostruzione di Federico Zeri in un memorandum senza data conservato presso onore di Giuseppe Maria Pilo, a cura di M. Piantoni - L. De Rossi, I, Dall’antichità al Caravaggio, Venezia 2001, pp. 117-121; S. Steer, The ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...