Faggin, Federico. − Fisico italiano naturalizzato statunitense (n. Vicenza 1941). Laureatosi presso l’univ. di Padova nel 1965 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1968, lavorando alla SGS Fairchild sui [...] la base per la produzione di tutti i moderni circuiti integrati. Affermatosi definitivamente nella progettazione i fondatori della Synaptics (touchpad) e amministratore delegato della Foveon (sensori d’immagine). Fondatore nel 2011 della Federico ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] , che però non nega e non contrasta la Rivelazione. I Gedanken über den Wert der Gefühle im Christenthum (1761), consigliere concistoriale e prese ancora parte attiva alle polemiche e ai tentativi di riforma promossi sotto Federico Guglielmo III. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (1160 circa - 1210 circa). È cronologicamente il primo della triade dei grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco (lo seguono, e lo superano, Wolfram von Eschenbach e Goffredo di Strasburgo). [...] signore di Aue; prese parte a una Crociata, quella di Federico Barbarossa (1189-90). Iniziò la sua copiosa attività poetica verso il Gregorius. Tornato dalla Crociata, cui s'ispirò per i suoi assai pregevoli Kreuzlieder, compose il poema Der arme ...
Leggi Tutto
Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] svolta nella politica estera della Prussia e il suo allineamento con lo zar Alessandro I: per questo motivo, fu in un primo tempo sottoposto a giudizio e poi prosciolto da Federico Guglielmo III, che infine gli affidò il comando di un corpo d'armata ...
Leggi Tutto
Attore cinematografico (Saint John, Nuovo Brunswick, 1935 - Miami 2024), tra i più rappresentativi del cinema statunitense degli anni Settanta. Ha esordito nel 1964 in un horror italiano (Il castello dei [...] Klute, 1970); Dont't look now (A Venezia un dicembre rosso shocking, 1973); Novecento (1976); Il Casanova di Federico Fellini (1976); Ordinary people (1980); The eye of the needle (1980); Disclosure (Rivelazioni, 1994); Space cowboys (2000); Piazza ...
Leggi Tutto
Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] e San Polo. Molti dei C. ebbero parte eminente nella vita della Chiesa e particolarmente i cardinali Paolo Emilio (1481-1537), protonotario apostolico, e Federico (1500-1565), famoso giurista cultore delle arti; Pomponio, vescovo di Orte e Civita ...
Leggi Tutto
Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio luteranismo. Assai più drammatica la lotta contro i calvinisti, che volevano introdurre il sistema di governo ...
Leggi Tutto
Antica famiglia comitale, che prese il nome dal castello situato sul luogo dove poi fu costruito il duomo di Bamberga; furono anche detti Popponi dal capostipite, conte Poppo (819-839). I B. furono sempre [...] in compenso ottenendo il titolo di duca d'Austria (1156-77). I B., che nel 1192 ereditarono anche il ducato di Stiria, si m. 1230) s'impadronirono anche di Pordenone. L'ultimo duca, Federico II il Bellicoso (1230-46), cognato dell'imperatore, ma in ...
Leggi Tutto
Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] filosofia, dalla sociologia alla epistemologia e importanti sono stati i suoi studi di semiotica delle arti. Tra le (2003), Fellinerie. Incursioni semiotiche nell'immaginario di Federico Fellini (2011), L’efficacia semiotica. Risposte e ...
Leggi Tutto
Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] restò fedele all'indirizzo umanistico originario, che era uscito rafforzato dall'associazione con Aldo. I figli di T., Giovan Francesco e Federico, ripresero l'attività tipografica nel 1533 e si sottoscrissero "haeredes Aldi Manutii Romani et Andreae ...
Leggi Tutto
eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...