CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] fu mandato a studiare a Siena frequentando corsi regolari ove lesse i maggiori scrittori in volgare e si impossessò del latino (tanto da corrispondere in questa lingua con l'amico Federico Orlandini). Forse solo da dilettante si interessò anche di ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] a Venezia, a palazzo Foscari, in onore di Federico Gonzaga. Anteriore di poco al febbraio 1520 è la Passi dal B. postillati da M. Dazzi in Il fiore della lirica veneziana, I, Venezia 1956, pp. 197-213. Cfr. inoltre Il RuzzanteAngelo Beolco, trad ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] bibl. in L.C., Racconti, a cura di E. Ghidetti, Roma 1973-74, I, pp. LXII ss. In particolare per la biografia del C., oltre P. Vetro, 1874), Paris 1886, pp. 839 s.; G. Pipitone Federico, in Saggi di letteraturaitaliana contemporanea, s. 2, Palermo ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Chronica de Mantua, e fu presente alla caduta di Sora, sede del feudo dei Cantelmo, nelle mani del re Federico. Questa disfatta divise i tre fratelli Cantelmo: Giampaolo andò in esilio e morì in povertà, Sigismondo si trasferì a Ferrara e Fernando si ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] gesuita del sec. XVIII, in Rass. naz., CIII (1898), pp. 710-70, Anonimo, Nel I centenario di S. B., in La civ. cattol., III (1908), pp. 641-656; IV (1908), pp. 147-163; G. Federico, L'opera letter. di S. B., Roma 1913 (cfr. G. Natali, Idee costumi e ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] una tesi su Federico De Roberto. Il suo attivismo letterario, precocemente stimolato dal padre società asservita, ma che il dittatore non è un uomo libero". Di fatto i due romanzi L'amico del vincitore (Milano, 1932) e Singolare avventura di viaggio ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] di zucca, proporzionati al medesimo furono in me mai sempre le virtudi e i difetti. Siccome per quanto esaminato io mi sia, le migliori mie qualità in novembre del 1744, al servizio del cardinale Federico Marcello Lante Della Rovere, in qualità di ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che s'avverte nel Regno all'indomani della morte di Federico II e che si conclude con la costituzione di quell B. e in particolare sulla devozione del poeta per S. Pietro Celestino vedi I. Ludovisi, Celestino V nella mente di B. di R., in Celestino V ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ne trae una copia per sé, che ci è rimasta nelle carte Ambrosiane. Anche con i Brandeburgo i suoi rapporti continuano: quando muore a Ginevra (1536) Federico di Brandeburgo canonico di Frisinga, ne scrive l'epitafio; più tardi, nei viaggi che ancora ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] di tale continuità fu probabilmente il figlio di Federico, re Enzo, prigioniero dei Bolognesi dal 1249. Duecento, a cura di G. Contini, II, Milano-Napoli 1960, pp. 447-485 (i testi di G. sono stabiliti da D'A.S. Avalle); Poeti del dolce stil nuovo, ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...