Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] e che scrisse fino al 1952 le colonne sonore di quasi tutti i film del figlio), dopo la laurea in architettura (1938) pubblicò e Il mulino del Po (1949), entrambe sceneggiate da Federico Fellini e Tullio Pinelli, e nella sapiente orchestrazione d ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] nel solito, immenso e onirico, girotondo felliniano.
Amarcord è il film con cui Federico Fellini giunge a una sintesi fra le istanze di autobiografismo onirico presenti in opere come I vitelloni, La dolce vita o 8 1/2 e le pulsioni verso una poesia ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] , fu una delle figure più rappresentative del regime nazista, diventando, a partire dalla figura di Federico il Grande in Der alte und der junge König (1935; I due re) di Steinhoff, il prototipo dei grandi uomini tedeschi del passato che incarnavano ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] dalla forte personalità, come Federico Fellini, che gli affidò alcuni dei suoi film più importanti, da I vitelloni (1953) a La proprio personaggio. Tra la fine degli anni Quaranta e i primi Cinquanta M. incarnò l'anima figurativa più autentica ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] e l'attenzione rigorosa per alcuni autori italiani con i quali M. sentiva di condividere un percorso intellettuale comune: Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Marco Ferreri, Roberto Rossellini, Luchino Visconti; in primo ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] nel 1896, era stato subito tradotto in italiano da Federico Verdinois e pubblicato in appendice sul "Corriere di Napoli" vasta piana di Centocelle furono innalzati la facciata del senato, i templi pagani e altre costruzioni.
Quando, agli inizi di ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] al fianco di Luchino Visconti e Federico Fellini, e guadagnandosi una fama che gli ha permesso di lavorare anche in grandi produzioni americane. Tra i molti premi ricevuti, vanno segnalati gli otto Nastri d'argento, i cinque David di Donatello di cui ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] Carmelo Bene, Roma (1972) e Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, Allonsanfàn (1974) dei fratelli Taviani, Anno uno (1974) ; Hana-bi ‒ Fiori di fuoco) di Kitano Takeshi.
Nel 1983 l'I.-N.C. si è fuso con l'Istituto Luce dando vita alla società ...
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Maciste all'inferno
Vittorio Martinelli
(Italia 1925, 1926, bianco e nero/colorato, 108m a 20 fps); regia: Guido Brignone; produzione: Fert-Pittaluga; soggetto: Fantasio [Riccardo Artuffo]; fotografia: [...] interessante, e ormai quasi leggendaria, la passione di Federico Fellini per il film con Bartolomeo Pagano, il primo ", n. 17, gennaio 1961.
V. Martinelli, M. Quargnolo, Maciste e i giganti buoni, Gemona 1981.
Gli uomini forti, a cura di A. Farassino, ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] suo musical del 1966 ispirato a Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini: F. fu così il primo, dai tempi di B. Berkeley J. Masteroff, F. Ebb e J. Kander, che ricalcava la commedia I am a camera di J. Van Druten, a sua volta ispirata ai racconti ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...