Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] S. Kracauer segnano il punto d'incontro dei film di montagna con i film nazionalistici ‒, Das blaue Licht (1932; La bella maledetta) di Righelli (Orizzonte di sangue, 1942), Giulio Antamoro e Federico Sinibaldi (L'angelo bianco, 1943). Nel secondo ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] recitativo, il fascino, l'eleganza, la voce profonda) tra i divi più celebrati. Protagonista di alcuni famosi film degli anni a lui stesso in Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini e fu se stesso in Melodrammore (1978) di Maurizio Costanzo ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] , campo privilegiato di azioni coreografiche dinamicamente trascinanti. Tra questi due film 'teatrali' si inserì nel 1953 I vitelloni di Federico Fellini, che apparentemente teatrale non è. In realtà, la Rimini che Fellini rievoca, quella tranquilla ...
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Mosca, Festival di
Ettore Zocaro
Una prima edizione di quello che sarebbe poi diventato il Moskovskij meždunarodnyj Kino Festival′ (Festival internazionale del Cinema di Mosca) fu tenuta nel 1935, con [...] quindicesima edizione, del 1987, che assegnò il premio a Federico Fellini per Intervista, fu presieduta per la prima volta toccato nel 2001, con soli diciassette film in concorso, fra i quali si è notata per la prima volta (nonostante la direzione ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] ) di Gennaro Righelli, che vide insieme, come nei primi due, i fratelli Eduardo e Peppino in una commedia dai tenui risvolti sociali, in Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico Fellini, in cui disegna efficacemente il ruolo del ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] 1968) di Franco Zeffirelli e a Il Casanova di Federico Fellini (1976) di Fellini, per i quali ottenne due Oscar: il primo nel 1969 e di Amarcord (1973), mentre in Il Casanova di Federico Fellini, il Settecento veneziano costituì l'occasione per una ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] in moviola, tra la fine degli anni Venti e i primi anni Quaranta fu uno dei protagonisti della battaglia culturale
Tra gli altri registi con i quali collaborò, da ricordare Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Mario ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] nacque, come mensile e con la testata "Cinema 60", per i tipi di Beniamino Carucci, in piccolo formato e con 32 pagine. critico anche nei confronti di autori consacrati (Chiaretti su Federico Fellini e Michelangelo Antonioni), il ricordo di un ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] Ruggeri. Nel cinema la sua raffinatezza di attore è emersa soprattutto in I giorni contati (1962) e in La classe operaia va in Paradiso (1964), entrambi di Antonio Pietrangeli.
Nel 1969 Federico Fellini lo diresse nel Fellini Satyricon, dove R. ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] parte di sé stesso, risulta ispirato a 81/2 di Federico Fellini.
I successivi vent'anni sono stati per M. la fase più a love story (1989; Nemici, una storia d'amore), tratto dal romanzo di I.B. Singer, è uno dei pochi film di M. non basati su un suo ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...