PIETRO IV re diAragona, III di Catalogna, detto il Cerimonioso
Ramon D'ALOS-MONER
Successe al padre Alfonso il Benigno nel 1336. La sua inimicizia con la matrigna Eleonora di Castiglia, rifugiata presso [...] di Pietro IIdi Sicilia. Le guerre peninsulari non gli permisero didi Atene e di Néai Pátrai, dipendenti dalla Sicilia, chiesero, morto Federico, l'annessione alla corona d'Aragona. P. accettò (1379) mandandovi il visconte di Rocaberti in qualità di ...
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LAURANAI, Luciano
Arduino COLASANTI
Architetto, nato a Zara fra il 1402 e il 1425 circa, morto a Pesaro nel 1479. Nulla sappiamo della sua educazione artistica né vi sono argomenti sufficienti per identificarlo [...] dei Montefeltro molto avanzati e dove nel 1468 FedericoII gli rilasciava patente di architetto capo. In Urbino la presenza dell' che il L. sia stato l'architetto dell'arco di Alfonso d'Aragona in Napoli - da alcuni attribuito a Francesco Laurana -, ...
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TORRES, Giudicato di
Insieme con quelli di Gallura, Cagliari e Arborea, il giudicato di Torres costituisce una delle quattro partes autonome in cui si trovò divisa la Sardegna nel Medioevo dopo la definitiva [...] la catastrofe. Enzo, figlio diFedericoII, andato sposo ad Adelasia, assume il titolo pomposo di rex Sardiniae, ma la sua investitura della Sardegna concessa da Bonifacio VIII a Giacomo IIdi Catalogna-Aragona (aprile 1296).
Bibl.: E. Besta, Nuovi ...
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GIACOMO IIdi Catalogna-Aragona, I di Sicilia, detto il Giusto
Ramon D'ALOS-MONER
Secondogenito di Pietro il Grande, gli successe in Sicilia (1285) e, alla morte del fratello conte-re, Alfonso il Liberale [...] con Bianca figlia di Carlo II. I Siciliani non accettarono e proclamarono loro re l'infante Federico (1296). G. Anuari del Institut d'Estudis Catalans, II (1908), pp. 588-595; P. Silva, Giacomo II d'Aragona e la Toscana (1307-1309), Firenze ...
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PICCOLOMINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia senese, a cui una leggenda attribuisce origini etrusco-romane, facendola risalire ai tempi di re Porsenna. Certo è che i P. risalgono a tempi molto antichi. [...] Federico III. Si divisero fino ab antiquo in varî rami che tuttavia conservarono tra loro vincoli molto stretti: per volontà di Pio IIdi Rustichino (1207); i Piccolomini diAragona, che hanno per capostipite Bartolomeo di Piccolomo, fratello di ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre FedericoII, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] , la flotta napoletana riapparve sui lidi siciliani. Ma due mesi dopo, il 15 agosto, Pietro II moriva a Calascibetta, lasciando erede un fanciullo di cinque anni e quale vicario del regno il fratello Giovanni.
Bibl.: Fra Michele da Piazza, Historia ...
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VENTIMIGLIA
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
. Storica famiglia siciliana, discendente da un Guglielmo, conte di Ventimiglia (1242), da cui Enrico, primo conte di Geraci, signore, dal 27 giugno 1258, [...] i Chiaramonte: perì tragicamente nel 1338; un altro Francesco, conte di Geraci, stratigoto di Messina nel 1355, che cercò invano di impedire a Federico III di sposare Costanza d'Aragona, e fu gran camerario e uno dei quattro vicarî che governarono ...
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MARZANO
Alessandro CUTOLO
. Venuta nel regno di Sicilia, secondo una tradizione familiare, con i Normanni, la famiglia dei M. (croce gerosolimitana nera in campo d'oro), vi ricoprì di certo alti uffici [...] FedericoII nel 1241, vi ritornò solo alla conquista di Carlo I d'Angiò. Famiglia fra le più potenti, durante il dominio di , ordì una congiura per uccidere il nuovo re Ferrante d'Aragona, che era suo cognato. Ma scoperto e fatto prigioniero languì ...
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MARIA d'Aragona, regina di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Figlia di re Federico III il Semplice, era nata in Catania nel 1367. Nel 1377 moriva il re Federico senza figli maschi e M., per quanto minorenne, [...] della regina M., Palermo 1878; id., I quattro vicari, in Storie siciliane, II, Palermo 1882; G. Cosentino, Cessione del regno di Sicilia alla Casa diAragona fatta dal re Federico III, in Archiv. stor. sic., VII, Palermo 1882; A. Flandina, Capitoli ...
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SESTINO
Giuseppe Castellani
. Moneta di rame del valore di 2 denari o 1/6 del soldo. Sono noti quelli che insieme col doppio fece coniare a Napoli Federico III d'Aragona nel 1498 e anche quelli emessi [...] a Milano da Maria Teresa dal 1777 in poi.
Bibl.: M. Cagiati, Le monete del reame delle Due Sicilie, parte 1ª, II, Napoli 1911; Corpus Nummorum Italicorum, V, tav. XXVI, 3; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. Mulazzani, in Rivista ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...