reda
Francesco Vagni
Metaplasmo aferetico di ‛ erede ', diffuso nell'italiano antico, che D. usa per lo più in contesti figurati (il valore proprio prevale in Pg VII 118, dove si parla delle rede di [...] Aragona [per le varianti, sia erede, sia, al singolare, de l'altro erede, cfr. Petrocchi, ad l.]; e si aggiunga qui la predizione di . D. lo considerò tale dalla morte diFedericoII fino all'elezione di Arrigo VIII ", Scartazzini-Vandelli): si veda ...
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Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] gli guadagnò anche i favori dei re di León e Portogallo. Politico savio ed energico, oltre che guerriero, fu anche cultore della poesia provenzale. Morì a Perpignano nel 1196. Tra i suoi figli fu Costanza d'Aragona (v.), prima moglie diFedericoII. ...
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retaggio
Alessandro Nicc0li
Francesismo, diffuso nella lingua del Trecento, con attestazioni in G. Villani, D. Velluti, Boccaccio, ecc.
Vale " eredità ", sia in senso concreto come insieme di beni ereditati [...] 120 Iacomo e Federigo hanno i reami; / del retaggio miglior nessun possiede: Giacomo II e Federico III sono sì succeduti al loro padre Pietro III nei regni rispettivamente diAragona e di Sicilia, ma nessuno dei due ha preso il meglio dell'eredità ...
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Pietro II, re d'Aragona
Nacque nel 1174 da Alfonso II. Nel 1196 gli successe al trono sotto la tutela della madre Sancia di Castiglia. Recatosi a Roma e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato [...] Costanza ‒ anche grazie alla mediazione del pontefice ‒ sposò FedericoII. Nel 1212 P., sotto la minaccia dell'invasione degli , si schierò dalla parte del cognato Raimondo VI, conte di Tolosa, protettore degli eretici; trovò la morte il 12 settembre ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] di Pio II, progettò una grande crociata contro Maometto II. Con la promessa di successione al trono imperiale, fattagli da Federico III e da papa Paolo II con l'Italia, anche grazie alle nozze con Beatrice, figlia di Ferdinando d'Aragona re di Napoli. ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] nella basilica di S. Pietro, fu Federico III (1452); è costituita da un cerchio d’oro rialzato di fogliami e coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli ...
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Vasto Comune della prov. di Chieti (dal 1938 al 1944 Istonio; 70,7 km2 con 38.795 ab. nel 2008). Il centro è situato a 144 m s.l.m., su un terrazzo costiero a breve distanza dal mare. Industrie meccaniche, [...] regio. Concessa nel 1471 dal re Ferdinando I a Pietro di Guevara, tornò ancora al demanio dopo la congiura dei baroni. Nel 1496 re Federico d’Aragona la concesse con titolo marchionale a Iñigo II d’Ávalos, cui succedette il figlio Alfonso, che riunì ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] di Sisto IV e la guerra per cui le armi di Alfonso d'Aragona . Venturi il ritratto della vedova diFederico del Balzo, dell'eroica donna Bruxelles 1928; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, II, Milano 1915; B. Berenson, The study ...
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Detto umanisticamente il Galateo da Galatone in Terra d'Otranto, ove nacque nel 1444, fu filosofo, medico, buon conoscitore delle lingue classiche e dello spagnolo, accademico pontaniano (1471); per un [...] , presentata dall'autore stesso nel 1510 a Giulio II); De situ Iapygiae (1511); Descriptio urbis Callipolis all'educazione del figlio giovinetto diFederico d'Aragona.
Bibl.: N. Barone, Nuovi studi sulla vita e sulle opere di A. Gal., Napoli 1892; ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] II (1187-1196). Dopoché nel 1187 Saladino, sultano d'Egitto, ebbe conquistata Gerusalemme, la terza crociata, condotta dall'imperatore Federico francese che gli procurò il riscatto dai re di Castiglia e Aragona, lasciò l'Egitto, venne in Europa, fu ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...