DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] di quadri e oggetti d'arte, tra i quali Federico Gonzaga aveva scelto e comprato centoventi paesaggi destinati al palazzo ducale di Mantova; la missiva e priva di indicazioni diAragona (De La Tour, 1893, pp. 552 s.) e un cammeo con i ritratti diII, ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] che, cacciato Carlo, prima Ferrandino, poi Federico ridiventavano re di Napoli. E a Palicastro, lasciata la tardo Rinascimento, II, Bari 1945, p. 280; G. Benterle, L'epitalamio di G.A. per le nozze di G. Galeazzo Sforza e Isabella d'Aragona,in Atti e ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] : Costanza, sposata a Federico del Balzo, Ippolita, moglie di Carlo d'Aragona e infine Beatrice, che Vite di uomini illustri del secolo XV, a cura di L. Frati, II, Bologna 1893, pp. 331-334; Regesto della Cancelleria aragonese di Napoli, a cura di I ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] Acquaviva, donata dal B. alla cattedrale di Teramo; la Rinuncia diFederico d'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella reggia di Napoli; il Ritratto di Giovanni Andrea di Sangro principe di Fondi, del 1833, dal 1964nel Museo Naz ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] Federico III, ebbe l'incarico di restaurare dietro compenso di 300 fiorini d'oro la statua bronzea didi un ritratto di Alfonso V d'Aragona risalente al periodo precedente la venuta a Roma di . 12, 2; Paolo II e le fabbriche di S. Marco (catal.), Roma ...
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Poliziano, Angelo
Carlo Dionisotti
Umanista e poeta (Montepulciano 1454 - Firenze 1494). Minimo e marginale l'influsso di D. nell'opera sua, come anche risulta dal paragone con uomini che gli furono [...] : riserva che subito tradisce la sua mano nell'epistola a Federico d'Aragona firmata da Lorenzo il Magnifico. D. si proponeva a lui in termini di lingua poetica, nel quadro storico della tradizione di quella lingua. Per sé, il P. neppure accettava il ...
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Ecclesiaste
Guy Dominique Sixdenier
La parola non è altro che una trasposizione dal latino e dal greco, e corrisponde all'ebraico Qohelet, " chi chiama per far venire a un'adunanza ". È il titolo (e [...] Adamo vadano suso, e quelli de le bestie vadano giuso?); 5,12 in Cv II X 8 e 10: D. oppone ivi le qualità della persona amabile (Cortesia e d'Angiò e a Federico d'Aragona; e XVI 5, ove D. compara le scuole filosofiche: l'autorità di Aristotele, come l ...
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Secondogenito (n. 1319 circa - m. 1375) di Ludovico il Bavaro, alla morte del padre (1347) resse con i fratelli l'insieme dei possedimenti lasciati da Ludovico. Per la divisione dei possedimenti stessi, [...] la Bassa Baviera, cui unì l'Alta Baviera alla morte del nipote Mainardo (1363). Aveva sposato in prime nozze Elisabetta d'Aragona, dalla quale ebbe tre figli, Stefano III, Federico e Giovanni, e in seconde nozze (1359), Margherita di Norimberga. ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] diFederico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragonadi Madonna Filippa (VI, 7), della moglie di Ricciardo da Chinzica (II, 10), di Alibech ...
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Stato sorto in seguito alla conquista di Costantinopoli durante la 4a crociata (1205). Attica e Beozia furono assegnate a Bonifacio marchese di Monferrato, che le infeudò a Ottone de la Roche. Questi assunse [...] , che nel 1259 assunse il titolo di duca. Gli succedettero Guglielmo (1280), Guido II (1287) e Gualtieri (1308), ucciso (1311) dai mercenari catalani da lui assoldati. Il ducato fu offerto a Federico d’Aragona, alla cui dinastia rimase, finché nel ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...