BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] di Senofonte, già tradotta in latino dal padre, che dedicò a Federico d'Aragona re diSicilia, Supplement, ibid. 1967, p. 57; P. O. Kristeller, Iter italicum, I-II, 1963-67, ad Indices;E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della ...
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FILANGIERI, Giordano
Norbert Kamp
Nacque tra il 1195 e il 1200 dal feudatario di Nocera Giordano (m. 1227) e da Oranpiasa; fu fratello minore di Riccardo. Ricevette un'educazione cavalleresca che gli [...] Regno, nel 1231 fu investito della carica di luogotenente del Regno di Gerusalemme, il F. apparentemente gli subentrò nell'ufficio di maresciallo. Nel marzo 1232 in un privilegio emesso da FedericoII a favore dei Veneziani egli figura infatti come ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] a FedericoII, da quando, dopo la ritirata di Ottone di "comestabulus regni Sicilie"; i legati pontifici insistettero però che in un documento dell'Impero in favore della Chiesa non potevano figurare testimoni provenienti dal Regno diSicilia ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] il re da questo progetto. Egli ricordò l'esempio dell'imperatore FedericoII, la cui crociata papa Gregorio IX aveva usato senza scrupoli per penetrare manu militari nel Regno diSicilia. Anche in questa occasione l'intento del papa sarebbe stato ...
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GREGORIO de Galgano (de Gualgano)
Gisela Drossbach
Non possediamo notizie certe sulla sua origine e sugli inizi della sua carriera.
In una lettera di Onorio III del 1° febbr. 1219 troviamo menzionato [...] Sicilia dove a Milazzo compose un conflitto tra l'arcivescovo di Messina e i templari. Fu poi a Bari quando Frangalis di Bitritto consegnò il dominio sul castrum di Bitritto all'arcivescovo di Bari; di lì fece quindi ritorno a Catania, da FedericoII ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] milanese presso il re diSicilia. L'illustre letterato riferì al duca di Milano le impressioni di duca, non perse l'occasione di captare la benevolenza di Enea Silvio Piccolomini, che insieme a Giovanni Ulesis era stato inviato a Roma da Federico ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] diFederico nel 1337, in virtù appunto del testamento paterno vide elevato al rango di marchesato, fino allora mai conferito in Sicilia, la sua signoria di Randazzo, ottenendo un posto di . I. La Lumia, Storie Siciliane, II, p. 74 e F. Giunta, ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] II, ibid. 1886, pp. 55, 198; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré luogotenenti e presidenti del regno diSiciliaFederico Ciccaglione, I, Catania 1909, p. 421; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia ...
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COSTANTINO diSicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] di vita cavalleresche. Il suo servizio ebbe, però, termine nel 1221 quando l'imperatore FedericoII G. Silvestri, Tabulario del monastero di S. Filippo di Fragalà e Santa Maria di Maniaci, in Doc. per servire alla storia diSicilia, s. 1, XI, Palermo ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] omesso nel rapporto sui fatti diSicilia che C. Spinola inviò a Giacomo II d'Aragona il 7 luglio 1301 (pubbl. in Acta Aragonensia, a cura di H. Finke, I, Berlin-Leipzig 1908, p. 99), e Federico stesso, al momento di punire i colpevoli, condannò a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...