Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] la voce di un galileiano decentrato: «[...] la mia mente non smette mai di pensare,» scrive dalla Sicilia Giovanni Battista più di quello della «conversione al galileismo» diFederico Cesi, può esemplificare il rapido mutamento di impostazione ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] punta estrema della Sicilia; che aveva conosciuto di due letterati padovani, i fratelli Querengo, e quella del cardinale Federico Cornaro e di 47-8 e 49-50.
[45] Istoria del concilio tridentino, Bari 1935, II, p. 197.
[46] X. M. LE BACHELET, op. cit., ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e violento del malgoverno di Giovanna II d'Angiò e delle di Antonio Beccadelli, avvenuta nel 1471. Di contro, va notato che Federico da Montefeltro è citato come duca di nel Regno di Napoli, soprattutto a Napoli e Salerno. La Sicilia offre l' ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] di vita e a stento si salvò rifugiandosi in una chiesa.
Egli passò quindi al servizio del fratello dell'ucciso, Federico Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, Firenze 1888, 1, p. 409; II, pp. 428, 432; A. Baldini, Il primo libro stampato in ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] 1486, comprende testi risalenti fino al 1464 (nel son. LVII dice di avere "vintottanni"), ed è dedicata a Giovanni Tommaso di Moncada conte di Adernò (il D. lo chiama "Maestro Justicero de Sicilia", carica da lui coperta nel 1463, e dal 1497 al 1501 ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] Federico Vendramin dello stesso testo - così suscettibile di idraulica veneta, II, a cura di R. Cessi, parte 1, Venezia 1987, p. 170; V, a cura di P. della Riforma in Sicilia, in Rinascimento, VII (1956), p. 297; Arch. di Stato di Venezia, Dispacci ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] 'anno da Giulio II, il quale gli ordinò di avvicinarsi a Bologna laudibus Messanae" di A. C. Siculo, in Bollettino d. Centro di studi filol. ling. sicil., III (1955 Aquinatis, ilcarme in 20 distici per Federicodi Montefeltro e i 24 epigrammi latini ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] di Consalvo per la Spagna, nel giugno 1507, il G. fu accolto in casa di Prospero Colonna, condottiero al soldo del re Federico . 584-591; G. Verro, P. G. e le sue opere. Umanista siciliano del sec. XVI, Corleone 1898; G. Cagnone, P. G. umanista del ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...]
L'8 genn. 1909, di ritorno dalla Sicilia, il G. condusse con Ferrero, il cui figlio sordomuto, Federico, aiutò negli studi fino alla laurea di C. Ghelli, Milano 1983, pp. XII s., XVII, XXIV, LI; Lettere a "La Riviera ligure", II, 1906-1909, a cura di ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] di Bologna, che il continuo stato di guerra tra la Sicilia aragonese e il continente angioino rendeva preferibile a quello di impegnato al fianco diFederico III prima e di Pietro II poi. Si può invece fissare la data di morte tra il luglio ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...