ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] ancora in sospeso, come la restituzione al papa dei beni matildini, usurpati durante la minorità diFedericoII, la distinzione tra Impero e Regno diSicilia ed infine la crociata. A., che fu anche l'informatore del papa durante la permanenza ...
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ACQUAVIVA, Rinaldo
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Figlio di Rinaldo, datosi alla carriera ecclesiastica, decano della cattedrale di Girgenti, già nel settembre del 1241 risulta eletto vescovo di quella diocesi. Consacrato verso [...] saraceni da Girgenti al territorio di Lucera, effettuati da FedericoII nel 1246, venne risarcito (dopo -4, Innsbruck 1892-94, nn. 13383, 13977; R. Pirro-A. Mongitore, Sicilia sacra, I, Panormi 1733, pp. 704 ss.; C. Eubel, Hierarchia catholica..., ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] , con le truppe dell'imperatore Ferdinando II e del duca di Baviera Massimiliano, aveva sconfitto Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" di Boemia. La vittoria aveva rafforzato la volontà di Roma di garantire che la corona imperiale restasse in ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] Sicilia.
Con il coinvolgimento didi fama di santità (tra essi anche Federico Visconti, in seguito arcivescovo di Pisa). Era presente anche un chierico di Spalato, Tommaso, allora studente di -1303; Encicl. delle religioni, II (1970), coll. 1634-1641; ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] trattative con Filippo II, che portatono nel luglio del 1556 alla restituzione di Piacenza e del marchesato di Novara ad Ottavio e al conferimento ad Alessandro di ricchi benefici in Sicilia, in cambio dell'aiuto militare di Ottavio contro il ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Ordine basiliano in Italia e in Sicilia. Nel novembre 1446 fu tenuto 28 settembre arrivò a Venezia la bolla di Pio II che annunciava che egli avrebbe guidato la la cresima a Guidobaldo, figlio minore diFederico da Montefeltro, i cui figli maggiori ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] diFederico), il culto francescano (stimmate di s. Francesco). In un gioco di in Sicilia e in Spagna, l'a. islamica iniziò il suo viaggio verso l'Occidente cristiano; di qui, s.v. al-Kīmiyā, in Enc. Islam, II, 1928, pp. 1085-1093.
J. Ruska, ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] rifugiati in Sicilia, sotto la protezione diFederico III d'Aragona. La possibilità di difesa, da parte di A., pubblicate da F. Ehrle in Archiv für Litteratur-und Kirchengeschichte des Mittelalters, II (1886), pp. 106-164 e 249-336, e le due prime ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] pregandolo di voler intervenire presso suo fratello, il re Federicodi Trinacria, perché non ospitasse e proteggesse in Sicilia Paris au XIIIesiècle, II, Paris 1934, n. 340, a pp. 199 s., le cui indicazioni vanno corrette sulla base di V. Doucet, ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] vescovo di Silva Candida (Porto e S. Rufina), durante il Concilio Romano, e poi (1050) arcivescovo della Sicilia, allora sotto Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece eleggere abate di Montecassino Federicodi Lorena che fu poi ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...