DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] Federico, F. Crispi e la spediz. dei Mille, ibid., pp. 63, 65, 75; A. Coppola, In mem. di G. La Masa e di R. D., Palermo 1913, pp. 31-37;L. Giuffrè, Le onoranze di Palermo a L. Tükoery dei Mille, in La Sicilia naz., II, p. 933; Diz. dei sicil. ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) diFederico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] a Irene, figlia dell'imperatore Isacco II Angelo, e inviando una spedizione armata contro Costantinopoli. Ma la ricorrente opposizione dei principi sia in Germania sia in Sicilia, nonostante il regime di sanguinosa repressione da lui instaurato, non ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore FedericoII e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte diFederico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] Sicilia. Morto Corrado IV (1254) lasciando la tutela del fanciullo Corradino al tedesco Bertoldo di Hohenburg, M. tentò di ottenere il riconoscimento di che vi erano state stanziate da FedericoII, in una guerra di tre anni riacquistò contro il legato ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] ) la corona del Sacro Romano Impero a FedericoII e accettò l'unione nelle sue mani diSicilia e Impero nella speranza che Federico si ponesse a capo della crociata. Cercò di comporre la lotta tra i Comuni e Federico con un atto conciliativo detto la ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] , ottenendo la rinuncia al regno di Giacomo II d'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna. Ma il fratello di questo, Federico, aveva accettato (25 marzo 1296) la corona diSicilia; l'aveva difesa quindi ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore FedericoII e poi con [...] la tutela riconoscendo al pupillo il regno diSicilia, di cui prese subito possesso. Morì mentre Manfredi, fuggito a Lucera, si apprestava a far risorgere per breve tempo le fortune del padre FedericoII. Come canonista, lasciò un Apparatus in ...
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Figlia postuma (1154-98) del re Ruggero II. Andata sposa nel 1186 a Milano al giovane Enrico VI, figlio del Barbarossa (secondo la leggenda, raccolta da Dante che la ricorda come la "gran Costanza", Par. [...] III, nel 1194 dette alla luce un figlio, FedericoII. Morto Enrico VI, con abilità e decisione riuscì nel 1198 a far incoronare re diSicilia il figlio Federico, che, morendo, affidò alla tutela di Innocenzo III, mentre lasciava il governo al suo ...
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Quartogenito (m. Napoli 1331) di Carlo II d'Angiò, fu il 4 febbr. 1294 investito del principato di Taranto. Sposò in prime nozze Ithamar Ducas Comneno, figlia di Niceforo despota di Romania, e trasse da [...] sposato in seconde nozze Caterina, figlia di Carlo di Valois e di Caterina di Courtenay, aspirò anche al titolo di imperatore d'Oriente. Nella lunga guerra con Federico III (o II) d'Aragona fu battuto a Falconara in Sicilia (dic. 1299) e fu insieme ...
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Ministro del regno normanno diSicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re diSicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] feudalità. Abile diplomatico, seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare Genova da Bisanzio, preoccupato com'era di fronteggiare in forze Federico Barbarossa. La sua potenza gli creò nemici a corte; morì ...
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Figlia (m. 1222) di Pietro II d'Aragona, sposò Emerico re d'Ungheria, morto il quale divenne moglie, tra l'altro per la mediazione di papa Innocenzo III, diFedericodi Svevia, poi FedericoII imperatore [...] (1209). Durante il lungo soggiorno di quest'ultimo in Germania, rimase in Sicilia con compiti di reggente (1212-1220). ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...