GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] , pp. 440-442; D. Sikorsky, Il palazzo ducale di Urbino sotto Guidobaldo II (1538-74). B. G., Filippo Terzi e Federico Brandani, in Il palazzo diFederico da Montefeltro, restauri e ricerche (catal.), a cura di M.L. Polichetti, Urbino 1985, pp. 67-90 ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] del IIFederico Venturi dell’Università didi un programma di ricerca coordinato tra le Università di Roma La Sapienza, Palermo, Perugia, Torino e Urbino, aveva intrapreso lo studio dei terreni del Giurassico e Cretacico inferiore della Sicilia ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] Galla aveva richiesto, invano, l'aiuto di Galilei per un posto di lettere umane allo Studio di Pisa vacato per la morte di Flaminio Papazzoni e nell'occasione, oltre a essere raccomandato dal principe Federico Cesi, aveva chiamato a proprio garante ...
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GUGLIELMO Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio)
Dario Oliverio
Nacque forse a Pesaro intorno al 1420, probabilmente da un Moyses, o Musetto, originario della Sicilia, maestro di danza alla corte di Pesaro; [...] Pierpaolo, al servizio diFederico da Montefeltro. Gli ultimi importanti impegni di G., come coreografo nelle feste di corte, furono a trattato di G. (libri I e II) e includono parti del trattato di Domenico da Piacenza; i codici di Siena e di ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] seconda metà del secolo, Milano 1961, pp. 37-45; C. Vigni, Dipinti toscani in Sicilia, in Scritti di storia dell'arte in onore di M. Salmi, II, Roma 1962, pp. 61-73; L. Bertolini Campetti, in Mostra del restauro. X Settimana dei musei (catal.), Pisa ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] in Sicilia.
Morì a Marsala il 27 nov. 1767.
Fonti e Bibl.: L. Giustiniani, Memorie istoriche degli scrittori legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 143-145; M. Schipa, Il Regno di Napoli sotto Carlo di Borbone, I, Napoli-Milano-Roma ...
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BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] Federico d'Aragona in Sicilia e contro i Colonna nello Stato pontificio. E ancora il 18 marzo dello stesso anno a B. veniva ingiunto di richiedere a Eduardo I il pagamento di undici anni di 585, 590 s.. 599,6c>o-607; II, ibid. 1895, p. 18; C.V. ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] campagna militare degli Angioini contro la Sicilia e fu uno dei negoziatori e dei garanti della tregua conclusa a Trapani il 23 dicembre col re Federico III d'Aragona. Nel 1315 lo incontriamo come giustiziere di Terra di Lavoro.
Il 9 sett. 1317 egli ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] del legato apostolico in Sicilia; nel marzo 1212 il re Federico confermava alla Chiesa di Messina possessi e 30-100, nn. 73, 75-78, 83; Ph. Jaffé, Regesta Pontif. Rom…, II, Lipsiae 1888, nn. 17355, 17358; A. Potthast, Regesta Pontif. Rom…, I, ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...]
L'8 genn. 1909, di ritorno dalla Sicilia, il G. condusse con Ferrero, il cui figlio sordomuto, Federico, aiutò negli studi fino alla laurea di C. Ghelli, Milano 1983, pp. XII s., XVII, XXIV, LI; Lettere a "La Riviera ligure", II, 1906-1909, a cura di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...