Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] e controllare.
Il regno allora per antonomasia in Italia, quello diSicilia, visse la vicenda memorabile diFedericoII e delle sue Constitutiones, imposte all’applicazione durevole di una complessa gerarchia giudiziaria che fece capo a Palermo e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] , nella prima metà del Settecento, il progetto del re Federico Guglielmo I di Prussia nel 1714 e il programma del cancelliere Henri François costituzioni (1723 e 1729) di Vittorio Amedeo IIdi Savoia, re di Sardegna e diSicilia.
Ius hodiernum, ius ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] essere annullato, come, per es., ritenne di poter fare FedericoII nel 1226 in occasione del successivo conflitto dalla polemica che poteva sentire un suddito del regno diSicilia, ormai effettivamente indipendente dall’impero) è termine ambiguo, ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] confronto dei relativi testi con le Costituzioni diFedericoII. Come è noto, infatti, l'imperatore re Normanni nell'Italia Meridionale, Napoli 1862.
Id., Novelle di Re Ruggero diSicilia e di Puglia, "Atti dell'Accademia Pontaniana", 9, 1867, fasc. ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita diFedericoII e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] , la cosiddetta Confoederatio cum principibus ecclesiasticis, che FedericoII ‒ prima di partire alla volta dell'Italia per ottenere la corona imperiale e assumere la sovranità sul Regno diSicilia ‒ accordò ai principi ecclesiastici in vista dell ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] quello diSicilia. Nel 1238, ad esempio, i giudici Roffredo di San Germano e Peregrino di Caserta consiglieri e militari, collaboratori e nemici diFedericoII, in Politica e cultura nell'Italia diFedericoII, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. ...
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CANCELLERIA, REGNO DISICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] , della dogana o di privati. Un notaio di Guglielmo II, Tancredi, nel 1187 è documentato come legato siciliano alla corte diFederico Barbarossa, e il notaio di re Tancredi, Tommaso da Gaeta, che incontriamo ancora sotto FedericoII, durante il regno ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Mantia, Le fonti del diritto greco-romano e le assise e leggi dei re diSicilia, Torino-Napoli-Palermo 1887, pp. 98-107.
F. Schupfer, Romano Lacapeno e FedericoII a proposito della protimesis. Memoria […], "Atti della R. Accademia dei Lincei. Classe ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] ufficio (già appartenuto a Federico Bonafide, che ne era stato privato in seguito alla visita di Oriolo) nel 1583 sarà ceduto dal C. a Leonardo Curlo. L'anno dopo gli viene assegnato l'ufficio di camerlengo del Regno diSicilia, che, benché onorifico ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] Napoli, ivi 1844, p. 271; B. Capasso, Sulla storia esterna delle costituzioni del regno diSicilia promulgate da FedericoII, ivi 1869, in partic. pp. 87-88, 94-96, 102, 106, 118-119 (estratto in volume dagli "Atti dell'Accademia Pontaniana", 9, 1869 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...