Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] anche attraverso donazioni, lasciti e varie forme di benefici, l’ordine finì con il costituire una temibile potenza economico-politica. I T. furono così cacciati da FedericoII prima e poi da Urbano IV dalla Sicilia. In Francia Filippo IV il Bello ...
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Cortigiano tedesco (m. Patti, Sicilia, 1202), di oscure origini. Partecipò alle imprese di F. Barbarossa; benvoluto poi dall'imperatore Enrico VI, ebbe da lui incarico di missioni a Pisa (1191) e a Genova [...] III. Passato in Sicilia, fu a fianco di Gualtieri di Palearia, cancelliere del regno, contro Gualtieri di Brienne, sostenuto dal papa. Sconfitto (1200), poté impadronirsi ugualmente di Palermo e della persona diFedericoII giovinetto. Morì d ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno diSicilia durante il regno di Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] famiglia incaricato della reggenza durante la minorità diFedericoII, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiorno d'Italia il conte di Brienne. Più volte posto in di sparte, dal 1221 perse ogni influenza politica. ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) diFedericoII, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] con papa Eugenio III, cui tra l'altro aveva assicurato il suo appoggio contro il re diSicilia, F. discese in Italia (ott. 1154) e, nella dieta di Roncaglia, promulgò un editto che prevedeva la restituzione dei diritti regi da parte dei Comuni che ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] più rami, che presto figurano distinti nelle branche principali di Lucoli e di S. Luca. Nell'età diFedericoII gli S. furono alla testa del partito ghibellino. Richiamati dopo la morte diFederico, parteciparono alle lotte dei partiti, e Guido fu, ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federicodi Büren (m. prima [...] 97), poi l'altro figlio Filippo (1198-1208), quindi il figlio di Enrico VI, FedericoII (1212-50). La successione di quest'ultimo fu raccolta dal figlio Corrado IV e, solo per il regno diSicilia, che era stato acquistato alla dinastia dal matrimonio ...
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Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] andò restringendosi alle imposte o dazi di consumo. G. delle bestie Anticamente, in Toscana, l’imposta sul bestiame. G. del fondaco (o anche solo fondaco). In Sicilia e Puglia, i tributi imposti da FedericoII nel 1220 sulle merci depositate nel ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] Ruggero II (1154), G. restò unico re diSicilia. Continuò le direttive politiche paterne, giovandosi dell'aiuto di numerosi consiglieri, scelti generalmente nella classe borghese, e servendosi come cancelliere di Maione di Bari. Ostile a Federico ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a FedericoII da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta diSicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita, si disse, per avvelenare Federico e fu arrestato a Cremona per ordine sovrano; trasferito in catene ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] dal fuoco furono uniti in matrimonio alla presenza del re diSiciliaFedericoII d’Aragona uniti, come realmente accadde, e dallo stesso re Federico venne ordinato a Landolfo Ingaldo di non punirli, con lettera reale datata Palermo, 17 giugno 1301 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...