Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] Bologna a far dono delle traduzioni dei commenti averroistici ad Aristotele fatte da lui e da altri. Nel 1230 dedicava a FedericoII la versione del De animalibus di Avicenna e una sua opera astrologica (formata da un Liber introductorius, un Liber ...
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Cronista (sec. 13º); di lui sappiamo solo che apparteneva a una vecchia famiglia romana, che fu decano della chiesa di Mileto in Calabria, e infine addetto alla curia di papa Martino IV. La sua fama è [...] affidata alla Rerum Sicularum historia, che narra gli avvenimenti dalla morte di FedericoII (1250) a quella di Carlo I d'Angiò (1285), trentacinque anni tra i più drammatici della storia d'Italia, esposti con scrupolo d'esattezza e con un largo ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , diretta a incrementare le risorse dei loro Stati e a concentrare nelle proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di FedericoII, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato, dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] le corone di Germania e di Sicilia, la sua decisione nel combattere i Comuni dell'Italia settentr., non persuasero G. che FedericoII e il suo potere rappresentavano sempre più un pericolo per la Chiesa, nel temporale e nello spirituale. G. si alleò ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] 4a crociata. Rimpatriato (1205), fece poi da arbitro fra le opposte fazioni (1210) e accolse (1212) in città il giovane FedericoII, di cui fu fautore contro Ottone IV di Braunschweig. Si ricordano di lui: una Chronica universalis dalle origini del ...
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Ecclesiastico e politico (Böhaming, presso Passavia, tra il 1180 e il 1190 - Passavia 1260 circa); avvocato in curia a Roma nel 1212, cumulò numerosi benefici; sostenne, come giudice nominato da Gregorio [...] nell'episcopato bavarese; prese parte attivissima all'azione contro FedericoII, entrando perciò in contrasto con il vescovo di Passavia, Filippo, deposto dal suo capitolo, fece sì che Ottocaro II di Boemia, che ne aveva invece assunto le difese, ...
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Pedagogista (Troitschendorf, presso Görlitz, 1490 - Liegnitz, Slesia, 1556); nel 1518 mutò il suo cognome Friedland in quello di T., con riferimento al luogo di nascita. Fu tra i maggiori esponenti dell'umanesimo [...] Złotoryja, nella Slesia occid.). L'ordinamento didattico ne fu definito dalla Schulordnung che T. presentò al duca di Slesia FedericoII nel 1546, e della quale molto sopravvisse in quelle Leges scholae Goldbergensis che il duca Enrico XI emanò nel ...
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Libro contenente la denuncia delle tre religioni storiche come imposture e dei rispettivi fondatori (Mosè, Cristo, Maometto) come impostori. Stampato per la prima volta in Germania verso la metà del Settecento, [...] il contenuto; di volta in volta era attribuito agli ‘eretici’ più in vista per antica fama o per polemiche recenti: da FedericoII a Rabelais, da Serveto a Machiavelli, da Pomponazzi a Bruno e Vanini. Il problema dell’origine dello scritto e del suo ...
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Teologo evangelico (Neustettin 1672 - Königsberg 1763). Discepolo di C. Wolff, prese nello stesso tempo parte alle assemblee fondatrici del pietismo; nel 1732 parroco e consigliere concistoriale a Königsberg, [...] Chiesa, in cui veniva profondamente trasformato il rito prussiano, in particolare mediante l'adozione della catechizzazione. Sotto FedericoII il Grande, S. cadde temporaneamente in disgrazia; ma il suo influsso era già largamente penetrato ovunque ...
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Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] Chiesa cattolica. Tornò poi a Heidelberg, dove studiò giurisprudenza, tenendovi anche lezioni: ma per ordine dell'elettore palatino FedericoII dovette lasciare (1544) la città rifugiandosi a Marburgo, ove insegnò retorica (1548) e poi (1550) storia ...
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federico
s. m. [dal nome di Federico II di Prussia] (pl. -ci). – Moneta d’oro del regno di Prussia (ted. Friedrichsdor), coniata dal 1750 al 1857 e in circolazione fino al 1874, del valore di 5 talleri e 2/3, con il busto del sovrano al diritto...
federiciano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Federico, e in partic. all’imperatore Federico II di Svevia (1194-1250): legislazione f.; l’architettura f.; studî f. (relativi alla sua opera); o al re di Prussia Federico II il Grande...