(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] tessuti fatti di questa materia come di un prodotto di paesi lontani: Erodoto (III, 106) di tessuti fu di tonn. 36.767 e si diresse in Inghilterra, Argentina, Stati Uniti, Danimarca quindi i compiti proprî delle federazionidi categoria. La seconda fu ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] società, sempre più notevoli nel sec. III; e ciò risponde anche alla verità, Federico II: nella porta di Capua ornata di busti e di statue, oggetto di una della pittura. Il primo proveniva dalla Danimarca, rimasta fedele a questa tradizione sino ad ...
Leggi Tutto
L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] Napoli, anche al cadavere umano. A favore di questa seconda ipotesi starebbe il decreto diFederico II, della prima metà del sec. XIII Isabella d'Aragona e, più tardi, del figlio stesso di lui, Filippo III, nel 1285, per non ricordare che i casi più ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] fondato nel 1964 a Oslo da Barba, e poi accolto in Danimarca. Dopo aver conquistato il prestigio artistico con i suoi primi spettacoli , Roma 1968.
Sui Magazzini:
L. Mango, Teatro di poesia. Saggio su Federico Tiezzi, Roma 1994.
Su P. Bausch e il ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] bocca del suo fondatore, Federicodi Savigny. Questi, pure nel in Romania nel 1864, in Svezia nel 1864, in Danimarca nel 1866, nel Belgio nel 1867, in Islanda nel in Storia del dir. it., parte 1ª, III).
Il codice civile.
In seguito all'occupazione ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] di privilegi di vario genere.
Ci restano lettere dell'imperatore Federico II (1240) che ordinano agl'impiegati erariali di In Danimarca, Olanda Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III (1929), p. 283 segg. Per la Grecia e ...
Leggi Tutto
SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] , mentre - dopo il sec. III a. C. - gli stessi di Ernesto il Pio di Sassonia-Gotha nel 1642; nel 1651 quella del Brunswick, poi, nel 1717 quella diFederico Guglielmo I di oggetto e a un dato fine (la Danimarca l'ha prescritto fin dal 1903, e ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] di propaganda del cristianesimo, che, tra la fine del sec. V e la fine del IX, guadagna i paesi germanici fino all'Elba, la Danimarca, un precursore in Federico Delpino, possiede oggi le sue sintesi trattatistiche nelle opere di Drude, Clements, ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] Siano ancora rammentati Cassio Longino e Porfirio di Tiro del sec. III, ed Elio Donato (sec. IV . La Danimarca dopo G. Zoëga, anima di ricercatore e di artista, in spirito e di fatto divenuto fratello Federico, formatosi alla scuola dei Greci e di F. ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di duecento cranî trapanati, e molti altri in Inghilterra, Svezia, Danimarca d'arma da fuoco, Bartolomeo Maggi di Bologna, medico di Giulio III; egli fu maestro nelle amputazioni, per vanta in questo periodo Federico Dieffenbach e Carlo Ferdinando ...
Leggi Tutto