SIPONTO (Sipontum)
Paolino MINGAZZINI
Raffaele CIASCA
Città antica nella Daunia, fondata, secondo una leggenda comune a moltissime città dell'Adriatico, da Diomede. Come importante punto strategico, [...] diSicilia, gli rimase fedele durante la discesa in Puglia dell'imperatore Lotario II (1137), fu costituita in dote a Giovanna figlia di Enrico II d'Inghilterra sposa di Guglielmo II. Federico II vi fondò l'ospedale di , Real-Encycl., III A, coll. ...
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Famiglia dell'Italia meridionale, che nei secoli XI-XV ebbe, soprattutto nella Sicilia, vasti feudi e larga rinomanza; pare che si ricolleghi, per il cognome e lo stemma comune, ai Clermont di Francia. [...] e ardito politico, Manfredi III, grande ammiraglio del regno (dopo il 1364), conte di Modica e di Malta, e, fra i quattro vicarî, il vero signore diSicilia nell'interregno di Maria di Navarra. Conquistata nel 1388 l'isola di Gerba, del cui ducato ...
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Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] re FedericodiSicilia, a schierarsi dalla parte del Bavaro, divenuto scismatico. Questa politica d'invadenza e di scarsa 1562-80, VII; J. Miret y Sans, Itinerario del Rey Alfonso III de Cataluña, IV en Aragón, el Conquistador de Cerdeña, in Boletin ...
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TILSIT (A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Francesco LEMMI
È la città più settentrionale della Germania, posta nella Prussia Orientale, sulla riva sinistra del fiume Memel (Nemunas) e alla confluenza in questo [...] di Prussia). Le spese della guerra furono pagate da Federico Guglielmo IIIdi Prussia che, soltanto "per riguardo all'imperatore di della Sicilia, i Borboni avrebbero avuto le Baleari o Candia. "Capolavoro di distruzione", disse C.A. Pozzo di Borgo. ...
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Nato nel 1211 in Sicilia, morto nel 1242 a Martirano di Calabria, figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e della sua prima moglie Costanza di Aragona. Quando Federico fu eletto re di Germania [...] fece passare la corona diSicilia a suo figlio E., poiché il papa Innocenzo III non voleva tollerare che la Sicilia fosse di nuovo unita all'Impero. E allora Costanza regnò sull'isola in nome di suo figlio; però Federico II non intendeva separare ...
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URBANO III papa
Uberto Crivelli di nobile famiglia milanese, creato cardinale da Lucio III nel 1182 e arcivescovo di Milano nel 1185, quando il 25 novembre Lucio morì, fu eletto a succedergli e fu incoronato [...] altra relativa all'elezione dell'arcivescovo di Treviri, il fidanzamento del figlio diFederico con Costanza diSicilia - erede del trono normanno in Sicilia e nell'Italia meridionale - erano altrettanti motivi di contrasto, ai quali si aggiungeva la ...
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MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa diFederico d'Aragona [...] dello stato di Gallipoli (1303-1307). Tornato in Sicilia, ebbe dal re Federico l'incarico di pacificare le isole di Gerba e Di nuovo in Sicilia (1315), Ferdinando di Maiorca gli affidò l'incarico di condurre l'infante Giacomo (futuro Giacomo IIIdi ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] 1238 e il 1250, Federico fu conte di Squillace. Bianca, poi amata da Federico II, diede a questo due figli: Costanza, sposa di Giovanni Isacco Ducas, imperatore di Nicea, e Manfredi (1231-66), il biondo e sventurato re diSicilia, caduto a Benevento ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] Pietro che da FedericoIII ebbe il castello di Comiso, gli uffici di protonotaro del Regno e di giudice della Gran Corte, i feudi di Saccolino, Aliano, Lungarini (1288). Bonsignore comprò i diritti comunali del R. Demanio di Messina (1339); Giovanni ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] di beccacce, coturnici; nelle Puglie, a catture di tordi; in Sicilia, di commissioni costituiscono la Federazione fascista dei V. Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III (1929), p. 283 segg. Per la Grecia e per Roma: ...
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