GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] sommi poteri poiché, pur risultando compreso tra coloro che furono scomunicati il 12 marzo 1160 dal legato di Alessandro III (Gesta Federici, p. 40), appare in buoni rapporti con il papa che, nell'aprile successivo, prese sotto il suo patrocinio l ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] quelli iure Langobardorum l'eredità era divisa tra tutte le figlie, coniugate o nubili che fossero (III, 27). In merito agli ordinamenti municipali, Federico II abolì tutte le forme di governo cittadino che si avvicinavano a quelle dei comuni dell ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] qualg conobbe anche un altro personaggio sospettato di eresia, Federico Fregoso, ebbe con il Camesecchi fu l'invio da Uffizio di Roma, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, III (1880), p. 272; B. Feliciangeli, Notizie e docc. sulla vita di C. ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] la libertas dei comuni che si erano alleati.
In queste circostanze il vescovo di Brescia Alberto, molto legato a Onorio III, rimase dalla parte di Federico II e fu presente con il sovrano a Parma e a Borgo S. Donnino nel giugno e nel luglio del 1226 ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] 4 apr. 1320 il Castracani aveva ottenuto da Federico d'Austria conferma del vicariato imperiale in Lunigiana; 1727, col. 723; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, III, Parma 1991, p. 98; E. Gerini, Memorie storiche dell'antica e moderna ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] Granvelle, mentre l'edizione completa in venti libri, dalla morte di Federico II alla vigilia del 1494, fu stampata all'Aquila da G in negativo, la novella di Giletta di Narbona (Decameron, III, 9).
Il proemio nell'edizione a stampa illustra la genesi ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] Vigevano il Perrone espose al C. il piano dei federati e del principe di Carignano: richiesta della costituzione e, Per I Costituti di F. C. cfr. l'ediz. a cura di F. Salata, I-III, Bologna 1940-41, poi a cura di A. Giussani, IV, Roma 1956. Per la ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] , unica figlia avuta da Agnese Visconti, con Francesco (III), figlio di Francesco Novello da Carrara, signore di Padova secolo, in Lo Stato e il potere nel Rinascimento. Per Federico Chabod (1901-60), in Annali della Facoltà di scienze politiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] Mainardino Aldigieri, autore di una biografia perduta di Federico II, dei giuristi Angelo e Baldo degli Ubaldi in generale, della storiografia napoletana tra Carlo V e Filippo III. Costo era stato per quarant’anni segretario presso nobili famiglie ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] più tardi furono veramente conchiuse. Come l'atteggiamento di Federico Gonzaga, così quello di A. fu decisivo per le , Venezia 1597; F. Guicciardini, Istoria d'Italia, Pisa 1819, libri III-X; L. A. Muratori, Delle Antichità Estensi ed Italiane, II, ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...