SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...]
Segni è stato a lungo confuso con il suo quasi omonimo Bernardo Segni, storico di di Bardo Segni, che fu un bello e gentile spirito». Oggi si crede questa serie una canzone per la morte di Federico Gonzaga, due egloghe di evidente marca sannazariana ...
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Giraldi, Guglielmo
Luigi Michelini Tocci
Guglielmo di Giovanni del Magro, o Magri, meglio conosciuto col nome di G.G., è il maggiore dei miniatori ferraresi del Rinascimento. All'arte sua è, in gran [...] dovuta la fama di un codice della Commedia ritenuto a ragione il più bello fra i codici miniati del poema, l'Urbinate latino 365 della tempo, oltre tutto grande bibliofilo e mecenate generoso, Federico di Montefeltro, insieme con quella del suo dotto ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] Istituto d'arte e poi all'Accademia di Belle Arti, dove ebbe tra gli insegnanti O. (1976), dove i colori (il nero, il rosso, il fucsia) connotano la posizione sociale lavorato anche con Vittorio De Sica, Federico Fellini, Liliana Cavani. Da alcuni ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] modo rappresentato la rabbia e lo spirito di ribellione dei movimenti degli anni Settanta. Grasso, non bello, spesso sporco e nauseabondo, B. segnò il momento della riappropriazione del corpo e della sua immersione nel caos, nel disordine, con un ...
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circo
Margherita Zizi
Lo spettacolo più bello del mondo
Presso gli antichi Romani il circo era l'edificio adibito alle corse dei carri, corrispondente all'ippodromo greco. Il circo quale lo conosciamo [...] , storia di due acrobati) e infine vari registi; ricordiamo l'inquietante Freaks di Tod Browning (1932) e I clowns (1970) di Federico Fellini, il film-documentario omaggio del grande regista italiano a una forma di spettacolo che amava profondamente. ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e Alberto Lattuada), continuando la sua carriera in vivaci , entrambi diretti nel 1955 da Franciolini, Il momento più bello (1957) di Luciano Emmer e Il nemico di mia moglie (1959) di ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] Pistoris). Collaborò alla soprintendenza alle Belle Arti di Napoli (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Ilbello nell'arte di J. J. Winckelmann ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] di Svezia volle costringere il già vinto re danese a chiudere il Sund agli Olandesi. Federico III rifiutò e fu XIX, p. 107.
Per i viaggi e le esplorazioni v. le belle pubblicazioni della società Jan Huygen van Linschoten, L'Aia, finora 38 voll ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] ex eo 〈 et eo > libro, quae in bello gesta sint, non praedicare aut, interea, quid senatus decreverit stato unitario, bensì alla mancata formazione d'una federazione di repubbliche.
Nella lotta per il rinnovamento della Prussia K. vom Stein aveva ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] anche sulle piazze, finché un redattore le mise insieme alla bell'e meglio. L'Aubignac nega che l'Iliade e l' dai Prolegomena ad Homerum del professore hallense Federico Augusto Wolf, pubblicati nel 1795. Il Wolf parte, come i suoi predecessori, ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...