GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] 6).
Di sicuro si sa che il G. si trovava nella città Roma 1642, p. 75; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso nella città di Napoli ( di Taddeo nel ricordo "tendenzioso" di Federico Zuccari, in Federico Zuccari, le idee, gli scritti, ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] 150). Nel 1963 iniziò una fortunata collaborazione con Federico Fellini che lo fece conoscere ad un pubblico Casadio; 1959: La prima notte di A. Cavalcanti, Il nemico di mia moglie ovvero Il marito bello di G. Puccini; 1960: Un mandarino per Teo di ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] di S. Marco Federico Contarini, il patrizio filocuriale ed ostentatamente devoto cui va il merito d'aver libro de' magistrati molto utile", l'Alberici aggiunge che quest'"huomo di bello ingegno e di molta prudenza" sta attendendo ad "altre cose di ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] . Ciò è inesatto. In realtà il nome vi è segnato semplicemente come "Federico olim ..."; né in altri documenti F sua paternità sbrigativamente attribuita da Carducci a Geri del Bello, cugino del padre di Dante. Notizie biografiche relativamente ...
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FREGOSO, Aurelio
Jean-François Dubost
Figlio di Ottaviano (governatore di Genova dal 1515 al 1522), è noto come signore di Sant'Agata nel Ducato di Urbino (alcuni atti lo qualificano conte); questa [...] F., con Gentile, figlia naturale di Federico II da Montefeltro, duca di Urbino. Il F. aveva ricevuto l'investitura di questa gli avversari si sarebbero attenuti allo statu quo ante bello. Il F. fu specificamente menzionato fra i comandanti al servizio ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] Carlo e Federico. Dei due maschi, il primo morirà senza eredi nel 1568; il secondo gli assicurerà lo definì "albergo di vertù e rifugio de i vertuosi".
Cultore del bello e appassionato collezionista, nel 1517 in una lettera inviata da Roma a Isabella ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] il 13 sett. 1456, morì anche la seconda moglie; il L. si sposò allora una terza volta con la veneziana Franceschina, figlia di Gabriele Bello -36), pp. 97-101; E. Lazzeroni, Il viaggio di Federico III in Italia (l'ultima incoronazione imperiale in ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] Istituto di belle arti di Napoli (si veda il fascicolo personale conservato presso l'Archivio dell'Accademia di belle arti di Ritratti a mezzobusto degli antichi regnanti napoletani Ruggiero, Federico, Tancredi e Guglielmo II, realizzati a chiaroscuro ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] a Napoli.
In Italia il C. aveva commesso l'imprudenza di lamentarsi dell'imperatore Federico III e del figlio Massimiliano cronaca dei re di Sicilia, redatta in latino: il C. deve molto al De bello Neapolitano di G. Pontano e alle Historiae ab ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] pratiche divenne, durante il dominio austriaco, favorito del viceré Michele Federico d'Althan (1722- ..., I, Napoli 1856, p. 20; C. Celano-G. B. Chiarini, Notizie del bello,dell'antico e del curioso della città di Napoli, IV, Napoli 1860, pp. 426, ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...