CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] in un particolare repertorio, appariva raramente nei grandi teatri lirici ed era invece portato a frequentare ove apparve ancora il 15 genn. 1881 in Napoli di carnevale di N. De Giosa e successivamente in Crispino e la comare di Federico e Luigi ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] Maria Baratta, Federico Caudana, Giuseppe Dogliani, Giovanni Battista Grosso ecc.), per il quale la musica Don Giovanni Pagella, il più grande musico salesiano, in Salesianum, XLII (1980), pp. 351-374, 567-642; G. Berutto, Il Piemonte e la musica ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] gli studiosi ebrei del lessico biblico non riescono a sottrarsi ed il C. vi partecipa con il virtuosismo dell'uomo di grande cultura e con la fantasia del compositore.
Morì a Firenze il 14 dic. 1906.
Bibl.: Critiche e recensioni in: La Nazione, 22 ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] lo aveva paragonato ai grandi compositori tedeschi R. Keiser e J. A. Hasse. Secondo lo Scheibe, il B. altro non lottava invano a favore di un teatro nazionale tedesco contro il re Federico V, fervido protettore degli italiani. Un più sereno ed equo ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] e La Locandiera, di G. A. Federico, unica opera buffa rappresentata al S. Carlo di Napoli il 10 luglio 1738, e che gli fu
L'A. morì a Napoli nel settembre 1771.
Compositore di grande finezza, l'A. meriterebbe d'essere meglio conosciuto e studiato, ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] di A. Cesti. Il B. ottenne un grande successo. A Genova diede anche lezioni di tiorba alla nobiltà ligure: fra i suoi numerosi allievi ebbe il figlio e la moglie del doge Alessandro Grimaldi - Giacomo e Alessandra - don Federico e Giacomino Doria ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] teatro d'opera italiana e per l'onomastico del re, Federico Guglielmo IV di Prussia, compose una cantata che gli valse una sua bellissima Messa da requiem per quattro parti e grande orchestra, quindi, il 24 febbr. 1848, al teatro La Fenice, l'opera ...
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PASTA, Carlo Enrico
Juan Carlos Estenssoro
PASTA, Carlo Enrico. – Compositore, nato a Milano il 17 novembre 1817, figlio di Giuseppe e di Giuseppina Puricelli.
Avviati gli studi musicali nella città [...] il diploma di armonia (accessit di secondo grado). Nel maggio 1849, a Roma, compose La Romana, parole di Federico un ritorno definitivo a Lima, anch’esso fallito, nonostante la grande stima dalla quale era circondato: nel Paese, in subbuglio dopo ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] sulla indipendenza delle dita possono rendere libere e flessibili le articolazioni della mano. Secondo il pianista polacco R. Koczalski (Brusotti), che era grande interprete di Chopin, la scuola pianistica fondata dal B. era la sola che mantenesse ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] che già alcuni anni prima per sollecita cura del re di Polonia, Federico Augusto II, aveva eseguito un suo ritratto in pastello, gli fece un grande ritratto ad olio (Milano, Pinacoteca di Brera).
Il 28 febbr. 1764 l'A. lasciò definitivamente, con una ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...