PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] scrisse 9 libretti per Pacini, 5 per il veneziano Tommaso Benvenuti, 4 per Federico Ricci e per Gaetano Braga, 2 per Cagnoni abbandona).
Seguirono i grandi libretti per Verdi – oltre i già citati, e dopo il Macbeth (1847) e Il corsaro (1848), furono ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] apparve accanto alla futura rivale, Francesca Cuzzoni, cantò con il più grande successo nei principali centri teatrali italiani e, dal 1724, e il suo centro di attività si trasferì da Venezia a Dresda. L'11 giugno 1734, infatti, Federico Augusto II ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] accompagnata e del nascente stile operistico, la grande conquista monteverdiana secondo cui una "seconda pratica" dall'A. contro Ercole Bottrigari, il quale rispose animatamente nella sua Lettera di Federico Verdicelli [pseudonimo] (1602, manoscritta ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] della musica sacra, di grande importanza per la storia della musica nel sec. XIX.
L'A. fu il primo in Italia a curare IX un canonicato nella chiesa di S. Prisca all'Aventino, e Federico Guglielmo, re di Prussia, gli conferì la croce dell'Aquila Rossa ...
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pianoforte
Ennio Speranza
Il re degli strumenti musicali
Grazie alle infinite possibilità espressive e alla capacità di produrre molte note diverse nello stesso momento, il pianoforte si è conquistato [...] di musiche composte per il pianoforte e l’interesse dei compositori nei suoi confronti – che è grande ancora oggi – fanno e agli altri modelli seguenti: il suo strumento, se dispiacque a Bach, fu subito apprezzato da Federico II re di Prussia, che ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] compiace in questa fiducia: la stessa concezione d'un Grand-Opéra eroico quale il Rienzi è per lui la prova della sua spirituale Musica: Cantata per l'inaugurazione del monumento al re Federico Augusto (1ª esecuzione Dresda 7 giugno 1843); Das ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] a Berlino (chiamato da Federico Guglielmo II), dove iniziò una scuola che divenne presto fiorentissima, il fratello Louis a Parigi un fecondo compositore, e la Spagna vanta il più grande esponente del violoncellismo contemporaneo, Pablo Casals (1876 ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] durato fino agli anni Ottanta; ma grazie al sostegno di alcuni grandi solisti quali G. Kremer, Y. Bashmet e N. Gutman, per film e documentari, S. compose anche lavori per le scene, come il balletto Peer Gynt (1986) e le opere Žizn´s idiotom (1990-91; ...
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Harnoncourt, Nikolaus
Federico Pirani
Direttore d'orchestra, violoncellista, gambista e musicologo austriaco, nato a Berlino il 6 dicembre 1929. Fondatore e direttore nel 1953 del Concentus Musicus [...] studio filologico delle fonti e sul ripristino di una sonorità il più possibile vicina a quella originale. Ha studiato violoncello a affiancata da numerose incisioni discografiche. Prima grande affermazione internazionale dell'ensemble è stata la ...
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ZINGARELLI, Nicola
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli il 4 aprile 1752, morto a Torre del Greco il 5 maggio 1837. Nel conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli studiò composizione con [...] furono Saverio Mercadante, Carlo Conti, V. Bellini, Luigi e Federico Ricci, Lauro Rossi, Enrico Petrella. Attendendo con grande zelo e severità all'insegnamento, non trascurò la composizione da chiesa. Il suo Miserere a 4 voci del 1826 rimase per più ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...