TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] Milano; ma la venuta di Federico Barbarossa, rialzando le sorti della milanese, che, sulle orme di S. Carlo Borromeo, poteva vantare due centri di studio, ad Ascona Bianchi che costruì a Napoli, per Ferdinando IV, la chiesa di S. Francesco di Paola ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] decreti dei concilî coevi, massime del Lateranense IV, sotto Innocenzo III, stato lui pure dal Tridentino, come un S. Carlo Borromeo e poi un S. Francesco di Sales diffuso massime nel Palatinato, dopo che Federico III passò al calvinismo nel 1559. ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] 1209; del concilio di Montpellier del 1215; del IV concilio lateranense del 1215; del sinodo di Puy comune, l'accusa elevata da Gregorio contro Federico di avere, con la scusa dell'eresia, stesso arcivescovo card. Borromeo dovette intervenire contro ...
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LA MARMORA-FERRERO
Luigi Cesare Bollea
Ramo della grande famiglia feudale dei signori di Biandrate, i Ferrero appaiono nel sec. XIV compartecipi del consorzio signorile del comune di Biella e in lotta [...] cardinale Carlo Borromeo per legami di parentela cedette, nel 1566, detta signoria a Federico, fratello del subalp., passim, Pinerolo 1911; P. Orsenigo, Vercelli sacra, Como 1919; M. degli Alberti, Lettere ined. di Carlo Eman. IV, ecc., Torino 1919. ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] marzo 1560, all'inizio del pontificato di Pio IV, il cui cardinale nipote era Carlo Borromeo, con il quale lo Sfondrati era già in . A Domenico Fontana commissionò la tomba del cardinale Federico Corner, cui era stato particolarmente legato, in S ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] mani l’arcivescovado milanese, Pio IV lo destinò in amministrazione al cardinal nepote Carlo Borromeo il 7 febbraio 1560 (a Ippolito d’Este andarono, quale contropartita, tre abbazie francesi). Il fratello di Carlo, Federico, fu investito del bastone ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , poi 97, 106, 107, poi 203-204; Federico Chabod, Storia di Milano nell'epoca di Carlo V, -124.
176. K.M. Setton, The Papacy and the Levant, IV, pp. 890, 908, 931-932, 939-941.
177. L. . Per la visita di Carlo Borromeo cf. Silvio Tramontin, La visita ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di Capodistria Antonio Maria Borromeo - lo stesso che 'è fatto, con quella del patriarca Federico Cornaro, sin propizievole e benigno. Non dattiloscritta, dell'ottobre 1994, all'Université de Paris IV, Sorbonne, diretta da Jean Michel Gardair, di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] (1461) e di Sisto IV (1473), oltre che dall'assegnazione ispano-moresche nelle cappelle Borromeo e Giustinian (18). Sant 350.
119. Marino Sanuto, I diarii, I-LVIII, a cura di Federico Stefani et al., Venezia 1879-1903: XLIII, 1507, col. 72; ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Borromeo. Il terreno è fecondo, ricco di fermenti; financo contraddittorio, per la sua innegabile complessità. Nel cardinal Federico I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento, IV, Bergamo 1988, pp. 571-573 (pp. 391-707). ...
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