Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] li, scena in), né a quelle tra Silvio e Dorinda (atto iv, scena I), né al giuoco della cieca (atto III, scene II - la serietà morale e l'altezza dell'ispirazione. Da allora Federico della Valle cessò di essere un Cameade per apparire uno dei pochi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] quelle scritte nel primo ventennio del 1500 al giovane Federico Gonzaga o, una decina d'anni più tardi, all 1958; III, Historiarum tomus primus, a cura di D. Visconti, ibid. 1957; IV, Tomi secundi pars prior, a cura di D. Visconti, ibid. 1964; V, ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e sottomissione delle popolazioni baltiche e slave ancora pagane. Federico II assicurò con la Bolla d'oro di Rimini ( rimasero nelle loro sedi fino a quando, con il IV concilio lateranense (1215), gli episodi di intolleranza si inasprirono ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] In tutto il poema i temi antichi - Ulisse e Circe a I iv 49 ; le storie di Alessandro Magno dipinte sulle pareti della reggia di giovani Estensi, Isabella e Alfonso, e anche di Federico Gonzaga; alla loro curiosità e alle loro richieste dobbiamo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di Sasso, D'amoroso paese, l'ultimo verso di ogni stanza; in Federico II, Poi ch'a voi piace, Amore, il primo della sirma; in Duecento italiano, in L'ars nova italiana del Trecento, IV, Atti del 3o Congresso internazionale sul tema 'La musica al ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p. 320); cosa della quale gli inviati milanesi poi tanto in tanto lettere regie. Sia Ferrandino sia lo zio Federico, i due ultimi re della dinastia, si servirono infatti ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] assai costipato: seguito in alcune edizioni dall'Eva di Federico Malipiero, l'Adamo fu occasione di confronto per l' delle accademie d'Italia, Bologna 1926-30, II, p. 180; III, p. 299; IV, pp. 349 s.; V, p. 217; E. Zanette, Suor Arcangela monaca del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] attribuita al normanno Jean Pitart (1230 ca.-1328), chirurgo di Filippo IV il Bello dal 1298 e in seguito di Carlo di Valois; nel Albrant ‒ "fabbro e maniscalco a Napoli" al servizio di Federico II ‒ nell'ultimo quarto del XIII sec. scrisse un ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] né ben servire), e tanto più colpisce la persistenza delle due di Federico II e re Enzo. Fra i collaterali di V 2, attesta un delle Origini. Riproduzione fotografica, a cura di L. Leonardi, IV, Firenze 2000-2001. In particolare su L cf. anche l ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] fallì per la freddezza dei sovrani interpellati: Federico II di Danimarca gli negò l'ingresso, 402-403; G. Poggiani, Epistolae et orationes, a cura di G. Lagomarsini, I-IV, Romae 1757-66, ad Indices;S. Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, a ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...