Storico, giureconsulto e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878); magistrato (dal 1822), partecipò ai lavori di redazione dello statuto carlo-albertino quale presidente della Commissione superiore di censura. Deputato e ministro della Giustizia nel 1848, fu poi senatore (1849) e presidente del Senato (1864). Nel 1872 presiedette a Ginevra il consiglio arbitrale per la questione dell'Alabama. Tra le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] storico-giuridica subalpina tra la Restaurazione e l’Unità, Roma 1984.
L. Moscati, Modelli costituzionali nel pensiero di FedericoSclopis, «Clio», 1985, 21, pp. 563-81.
G.P. Romagnani, Storiografia e politica culturale nel Piemonte di Carlo ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] di tesi non accettate in Italia dai giuristi e contro le quali aveva assunto una netta posizione in Piemonte soprattutto FedericoSclopis.
Non v’è dubbio comunque che l’esperienza legislativa subalpina del periodo carlo-albertino, per il ruolo che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] (1837) è il risultato di una lunga elaborazione da parte di una commissione in cui spicca la personalità di FedericoSclopis; lo schema di derivazione romanistica, si articola in tre libri: Delle persone, Dei beni e delle diverse modificazioni della ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] prima occasione sanzionato dalla Camera, la quale invece approvò la posizione della maggioranza conservatrice e del ministro FedericoSclopis a difesa della magistratura piemontese (di cui egli stesso, il ministro, faceva parte). Tuttavia, il tema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] marittimo nel 1851, tre anni dopo fu nominato relatore nella commissione per la statistica giudiziaria, presieduta da FedericoSclopis, e nel 1857 consigliere del ministero degli Esteri per gli affari diplomatici e il contenzioso diplomatico.
Il ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] una così ampia ricostruzione della storia del diritto italiano, dopo le sintetiche ricostruzioni di Pietro Luigi Albini e FedericoSclopis. Assai critico fu invece uno studioso inizialmente vicino a Pertile come Francesco Schupfer, libero docente dal ...
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DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] II imperatore, Firenze 1872 e nella monografia La legislazione di Federico II imperatore, Torino 1874.
Il volume, dedicato a FedericoSclopis, offriva un quadro generale delle magistrature regie e centrali e periferiche, del loro rapporto con ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] allora una più rigida applicazione delle leggi e dei regolamenti di polizia e quindi, scontrandosi soprattutto con FedericoSclopis, si produsse in un durissimo attacco alla libertà di stampa (da lui definita assai pericolosa per il controllo ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] nazione. Di tale idea si fece caloroso sostenitore Antonio Federico Thibaud, che nel 1814 pubblicò a Heidelberg il noto opuscolo , ed ebbe anche un'eco in Italia, dove lo Sclopis riprese la discussione in uno scritto intitolato come quello del ...
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