ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] ), e nel periodo 1472-74 gli fu affidata da Federico di Urbino (per suggerimento di Vespasiano da Bisticci) la 'ambasceria guidata da Luca Pini presso il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, e nel 1469 fu eletto capitano di Volterra (era già stato ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] Dio" (ibid., col. 1300). Il cavaliere milanese era Sforza Morone. Il cronista, l'esperto consigliere, il più significativo , II, Venezia 1864, pp. 601 s.; S. Davari, Federico Gonzaga e la famiglia Paleologa del Monferrato, in Giornale ligustico di ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] debitori della sua bottega. Fra questi compaiono Francesco Sforza, il Comune di Firenze, il capitano del Popolo Sagrestia Vecchia: G. Pesello?, in Scrittidi storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 134-146; La pittura in Italia. Il ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] dopo che, cacciato Carlo, prima Ferrandino, poi Federico ridiventavano re di Napoli. E a Palicastro, G. Benterle, L'epitalamio di G.A. per le nozze di G. Galeazzo Sforza e Isabella d'Aragona,in Atti e memorie dell'Accademia d'agric. scienze e lettere ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] Erlbaum Associates (1a ed. 1978).
Telmon, Tullio (2009), La gestualità in Italia, in La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648.
Vineis, Edoardo ...
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ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
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, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] Poliziano, avvenuta a Mantova nel 1480. Certamente già nel 1484 era stabilmente al servizio di Federico Gonzaga, in quanto in tale anno Luigi Maria Sforza lo richiese al marchese di Mantova. Nel 1487 fu a Bologna ove, per incarico di Giovanni ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di recuperationes che avrebbe dovuto fare del Patrimonio Rimini, dei Manfredi di Imola, Forlì, Faenza, degli Sforza a Pesaro, dei da Varano a Camerino, tutti nominalmente ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] in questo senso, quale prima manifestazione di uno sforzo teso a creare una tradizione nazionale laica unitaria. Non un'intensa attività cospirativa in Liguria e in Toscana con Federico Campanella, G. Elia Benza, Carlo Bini, Giambattista Cuneo. ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] , ma anche di reliquie, particolarmente ricercate e commerciate. Federico II, amante di opere d’arte e di curiosità furono quelle di Lorenzo il Magnifico, degli Este, dei Gonzaga, degli Sforza, di alcuni cardinali (E.S. Piccolomini, P. Barbo, S. ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] Ramo di Milano. Dei figli di Francesco, duca di Milano: Sforza Secondo (1435-91) fu capostipite dei conti di Borgonovo; Giovanni per posizione e ricca di miniere. Dal figlio di Guido, Federico, nacque Bosio II (m. 1535), che da Costanza Farnese ebbe ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...