(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Firenze; quella di Gorizia, 1822; la Palatina di Parma, 1769; quella di Lucca, del considerare cosa del re, degli elettori, del popolo tedesco, il re Per l'età di Federico II e Manfredi, v. G. Paolucci, La prima lotta di Federico II di Svevia col ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , segg.; id., in Riv. di fil., 1928, p. 41; v. anche Pfeiffer, in Hermes, 1928, p. 340). Contro la notizia del biblioteca è il segretario particolare dell'elettore (alla corte di Savoia il Palatina. Nel 1658 la biblioteca di Urbino fondata da Federico ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] anche attualmente conserva, e cioè intorno al sec. V, si pensasse a dargli una legatura atta a tipo fu Ottone Enrico, conte palatino ed elettore del Reno: sono fatte a III di Sassonia re di Polonia e Federico il Grande, che ebbe varie biblioteche ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] di essa risalgono infatti ai secoli IV e V, ma si tratta in generale di palinsesti e gusti di raffinati bibliofili, quali Federico d'Urbino, Alfonso e Ferrante Cinquecento, della Palatina di Heidelberg, donata a Gregorio XV dall'elettore di Baviera ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] segretario dell'Elettore bavaro palatino, e . 287-288. Su O. Guasco: Carloni, op. cit., t. II, v. I, p. 277. - Su C. A. Collini: Lombardi, Storia della p. 624, III, p. 88; A. D'Ancona, Federico II e gl'Italiani, in Memorie e documenti di storia del ...
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Nacque a Freiberg il 31 luglio 1526 da un ramo laterale della linea Albertina della casa di Sassonia. Secondo certe vecchie disposizioni ereditarie della casa, egli non avrebbe dovuto avere alcuna parte [...] , quando egli si volse contro Carlo V. Ma quando Maurizio morì nel 1553, del suo genero (Giovanni Casimiro conte palatino, marito di sua figlia Elisabetta) e con le armi l'elettore, invitando alla riscossa Giovanni Federico. Costui si lasciò attirare ...
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GIOVANNI CASIMIRO Conte Palatino
Walter Platzhoff
Nato nel 1543, figlio minore del conte palatino, più tardi elettore, Federico III del Palatinato; morto nel 1592. Educato alla corte di Francia e di [...] fratello, l'Elettore Lodovico, gli offrì un pretesto desiderato per lasciare le sue truppe. Assunta la tutela del nipote minorenne, Federico IV, egli abolì il luteranesimo introdotto da suo fratello e fece ritornare il Palatinato al calvinismo. Nella ...
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Città del Palatinato, con 4200 ab. (1925). Era possesso degli Hohenstaufen, che già dal 1118 lo facevano amministrare, insieme con il castello imperiale di Trifels, da funzionarî della classe dei ministeriali, [...] figlio suo Enrico VI (v. marcovaldo di annweiler). Da Federico II, Annweiler ottenne, nel 1220, i diritti di città imperiale. Impegnata poi nel 1330, insieme con Trifels, dall'imperatore Ludovico al conte palatino, elettore dell'Impero, fu attribuita ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] con il ruolo di cardinale palatino e consigliere principale del suo l'Asburgo riuscì a strappare ai principi elettori un'obbligazione scritta che li vincolava a eleggere di Carlo V, L. non ebbe più ragioni di fare concessioni a Federico di Sassonia; ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] per quali ragioni ha limitato il suo campo. Non v'è il disdegno, come s'è detto, dell' Sofia Carlotta di Brandeburgo, sposa dal 1684 a Federico che, salito al trono nel 1688, s morte indusse il principe elettore del Palatinato, Giovanni Guglielmo, ...
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