CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] (perduti) realizzò il busto di Federico il Grande (Montanari, p. vendette più tardi all'elettore di Baviera, Karl corte del conte palatino Karl Theodor per eseguirne Episodi della storia di Roma nel sec. XVIII, V, Saggio di dispacci di L. P. Bottini, ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] e fu inoltre notaio, elettore, esaminatore e consigliere della poetica e l'onore di poeta palatino che avrebbe animato il F., italiana all'epoca della morte di Federico II (1250) e narra la elezione e rinuncia di Celestino V, cui subentrò la forte ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] seguaci dell'imperatore; e poi, quando Federico II ebbe indetto la dieta di Ravenna Aragona, re di Napoli, e papa Niccolò V.
Essa era direttamente collegata con la pace prometteva il possesso del Palatinato superiore e dell'elettorato (trattato di Ulm ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] Federico Böttger (1682-1719). Tentando egli inutilmente la ricerca della pietra filosofale nei castelli d'Augusto il Forte, elettore olandese C. du Paquier, che v'impiegò due transfughi di Meissen, a Frankenthal nell'ElettoratoPalatino, a Ludwigsburg ...
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IÜLICH (A. T., 53-54-55)
Eugenio DUPRE' THESEIDER
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Città della Germania, nella Renania, situata a 78 m. s. m. sul fiume Roer, afluente della Mosa, a circa 25 km. a NE. di Aquisgrana. Sorge sul luogo [...] Federico con Sibilla di Kleve, e con privilegio imperiale fece riservare la successione al solo ramo ernestino. Ma poco dopo Carlo V al ramo di Neuburg. Succedettero gli elettoripalatini del Reno e poi l'elettore di Baviera. Col trattato di Lunéville ...
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ZWEIBRÜCKEN
Walter Holtzmann
I conti palatini e duchi di Zweibrücken ("Due Ponti") sono una diramazione della casa Wittelsbach (v.). La contea di Zweibrücken, che abbracciava le città di Zweibrücken, [...] Wolfango della linea di Zweibrücken (morto nel 1569), che introdusse la Riforma nei suoi paesi, ereditò dal principe elettore Ottone Enrico del Palatinato (morto nel 1559) i suoi possessi Neuburg e Sulzbach in Baviera. Egli divise il suo possesso in ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] palatina, l’Agatharchia al principe Ludovico e la Philippica al conte e principe elettore una sua lettera a Federico II di Prussia del 94v-95r.
44 Ivi, p. 95r.
45 Ivi, pp. 96r-v.
46 Il passo su Costantino compare anche nell’edizione Vinegia 1544, p. ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Bergamo e conte palatino Giselberto II e suo grande elettore, e alle 'Impero - suo padre, Federico, era il duca dell R. Davidsohn, Storia di Firenze, I, Firenze 1956, ad Indicem; V. Colorni, Il territorio mantovano nel Sacro Romano Impero, I, Milano ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] dottrina delle due spade (v. Luminaria, duo). Federico I si era richiamato Germania, Italia e Gallia, i conti palatini del Reno come gran siniscalchi, il Gallia" ‒, il privilegio degli altri quattro elettori laici è senz'altro difficile da motivare ( ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] elettore di Baviera gli aveva concesso il titolo di Cavaliere del Sacro Romano Impero (Diploma palatino nel 1747 a Berlino da Federico II di Prussia, sebbene universale della musica e dei musicisti, Le biografie, V, Torino 1988, p. 593; M. Koch, ...
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